24, Dicembre, 2024

“Terre degli Uffizi”, otto mostre nel 2022: due in Valdarno. Reggello apre la serie con l’evento dedicato a Masaccio e al suo Trittico

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Sono otto le mostre che si terranno, nel corso del 2022, all’interno della seconda edizione di “Terre degli Uffizi”, progetto per la valorizzazione del patrimonio artistico della Toscana promosso da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. Di queste due faranno tappa in Valdarno: la prima a Reggello, in occasione dei seicento anni dalla realizzazione del Trittico di Masaccio; a settembre invece sarà il turno di San Giovanni, che dedicherà l’evento a Masaccio e Beato Angelico.

Il nuovo programma espositivo, che promuove il legame del territorio con le sue ricchezze artistiche è stato presentato oggi da Luigi Salvadori, Presidente della Fondazione CR Firenze, da Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e dai sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto: presenti per il Valdarno Piero Giunti, sindaco di Reggello, e Valentina Vadi, sindaca di San Giovanni. L’obiettivo del progetto è di decentrare i flussi dei visitatori e incrementare il turismo di vicinanza, grazie alla collaborazione con i musei periferici già presenti sul territorio e con i Comuni. Le mostre, infatti, come già accaduto nella prima edizione, fanno da attrattore per i centri meno noti che avranno l’occasione di far conoscere il proprio patrimonio artistico e storico a un pubblico più ampio.

‘Masaccio e i Maestri del Rinascimento a confronto per celebrare 600 anni del Trittico di San Giovenale’, dal 23 aprile al 23 ottobre, al Museo Masaccio d’Arte Sacra di Cascia di Reggello: la prima nuova mostra, appunto, è dedicata a Masaccio in occasione del sesto centenario dell’esecuzione del Trittico di San Giovenale, e ripercorre i legami dell’artista con la pittura del suo tempo. “Sono molto emozionato – ha detto Piero Giunti alla presentazione – siamo noi che ringraziamo la Galleria degli Uffizi e la Fondazione CR Firenze per questa importantissima opportunità, per la bellezza di questo progetto, che rappresenta un filo che unisce le meravigliose perle presenti sul nostro territorio con il cuore di Firenze. Per noi è importante far parte di questo progetto, sentirsi parte di qualcosa che unisce. I piccoli musei sono più vicini a Firenze, mentre si avvicinano le persone ai piccoli centri, valorizzando al tempo stesso il legame forte che gli artisti avevano con i territori in cui lavorarono. Diamo il via ad un percorso in cui si vince tutti insieme”. Accanto al sindaco di Reggello presenti anche le Assessore Adele Bartolini e Priscilla Del Sala, la curatrice del Museo Masaccio di Cascia Maria Italia Lanzarini, e la direttrice del sistema museale Chianti-Valdarno Fiorentino Nicoletta Matteuzzi.

Ed è ancora dedicata a Masaccio la mostra ‘Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura’, che aprirà dal 17 settembre al 15 gennaio 2023 a San Giovanni Valdarno nel Museo delle Terre Nuove e nel Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie: sarà dedicata alle novità offerte dai due grandi pittori rinascimentali alla storia dell’arte, con una rosa di dipinti legati all’iconografia della Madonna con il Bambino. Ci saranno poi Anghiari con ‘Il Papa Guerriero. Giuliano della Rovere e gli uomini d’arme di Anghiari’; Montespertoli con ‘La predella degli Uffizi salvata al castello di Montegufoni’; Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo con ‘Pietro Benvenuti nell’età di Canova. Dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private’; il Castello Conti Guidi di Poppi con ‘Nel segno della vita. Donne e madonne al tempo dell’attesa’, che ruota intorno a un dipinto di Sante Pacini conservato nel monastero di Vallombrosa; e ancora il Museo Giuliano Ghelli di San Casciano con la mostra ‘Jacopo Vignali a San Casciano. Dipinti dalle Gallerie degli Uffizi in ricordo di Carlo del Bravo’, e infine ‘Un capolavoro del Rinascimento dalla Francia a Bosco ai Frati: il trittico di Nicolas Froment. Terre degli Uffizi in Mugello’ nel Convento di San Bonaventura a Bosco ai Frati, a San Piero a Sieve.

“L’ottima partenza del progetto l’anno scorso, confermata dai numeri dei visitatori, ci ha convinti a proseguire su questa strada – ha detto Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi – non si tratta semplicemente di valorizzazione il territorio in termini di turismo, ma di un riscatto dallo stigma di periferia e di una rivalutazione storica delle relazioni tra territorio e capoluogo. L’iniziativa, che si vale di nuovi studi e che spesso attira l’attenzione su opere interessantissime ma meno note delle Gallerie degli Uffizi, è volta a stimolare nuove ricerche in ambito locale e centrale e soprattutto a creare una coscienza civica negli abitanti. Molte persone, attratti dalle mostre, per la prima volta hanno avvertito la curiosità di visitare il museo della loro città o del loro paese, scoprendo così i tesori che vi si conservano. Non solo gli organi istituzionali, ma tutti i cittadini sono chiamati alla tutela e al rispetto per il patrimonio artistico, che possiamo proteggere solo lavorando capillarmente sulla diffusione della conoscenza. E perché no, anche sentendosi orgogliosamente parte integrante del meraviglioso museo diffuso che è la Toscana insieme a tutta l’Italia!”.

“Il successo della prima edizione di questo progetto – ha dichiarato il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – ha confermato la bontà dell’operazione che ha peraltro origini lontane. È infatti l’ampliamento e una ulteriore valorizzazione di un nostro progetto di marketing territoriale nato oltre 15 anni fa e che abbiamo chiamato non a caso Piccoli Grandi Musei. La pandemia ha riacceso il piacere e il desiderio di un turismo ‘slow’ che desidera concedersi a quella costellazione di piccoli centri in cui l’opera dell’uomo è un ingrediente inestricabile dall’ambiente naturale. Le nuove mostre che fanno parte della nuova edizione desiderano arricchire questo processo offrendo l’opportunità di conoscere e ammirare capolavori di grande valore che, in molti casi, sono stati ricollocati nei luoghi per i quali sono nati. Crediamo che, anche questa volta, le varie esposizioni riusciranno a moltiplicare i visitatori delle singole realtà, come è avvenuto nella prima edizione del progetto e ringraziamo le Gallerie degli Uffizi di aver voluto condividere con noi questa bellissima avventura”. Il progetto è realizzato grazie anche alla collaborazione con Unicoop Firenze.

Per tutte le informazioni sulle mostre consultare il sito https://www.uffizi.it/eventi/terre-uffizi-mostre.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati