18, Novembre, 2024

Tari: verso l’aumento dell’imposta. Tanzini: “In aumento la produzione dei rifiuti, poca la differenziata”

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Il sindaco di Bucine Pietro Tanzini ha spiegato la causa della proposta di aumento della tassa sui rifiuti durante il consiglio comunale. “Il PEF approvato in assemblea dall’ATO ci impone questa scelta; costi per lo smaltimento elevati e interventi necessari per favorire la differenziata”. La proposta si è risolta con 3 voti contrari in assemblea

Si è discusso, in comune, della situazione rifiuti nel territorio di Bucine: i dati, infatti, dimostrerebbero un aumento della produzione dei rifiuti, mentre la differenziata rimane pressoché invariata, decretando, così, assieme ad altre problematicità, un costo maggiore delle tariffe per i servizi erogati.

"Nel 2015 in consiglio comunale furono approvate una serie di attività riguardanti i servizi di raccolta e controllo rifiuti: – spiega Tanzini – un'analisi di questi ultimi in modo tale da permettere un loro efficientamento, una campagna di sensibilizzazione per la differenziata e attivarsi assieme alle province di ATO Toscana Sud per il miglioramento di raccolta e controllo. Nonostante le difficoltà quali un comune molto ampio, con molte frazioni ed una bassa densità di abitanti che richiedono servizi di prossimità abbiamo fatto il possibile e ancora c'è molto da fare per arrivare fino in fondo. Tuttavia, a causa del cambio di contabilizzazione, passato dal calcolo dello storico a quello per competenza, più svariati aumenti hanno portato ad una situazione incresciosa".

"Dai dati effettuati e documentati, appare questo del nostro comune: – continua Tanzini – la nostra produzione annuale di rifiuti è 5581 tonnellate, una cifra eccedente, di cui solo il 39,8% è raccolta differenziata, che negli ultimi anni non ha avuto la crescita che ci aspettavamo malgrado gli investimenti nella comunicazione, le iniziative e le riunioni fra comuni, passando dal 39% del 2016 al 39,30% del 2017 fino ad oggi, inoltre, l'assenza di impianti preposti al trattamento dei rifiuti fa sì che ogni tonnellata di rifiuti ci costi 21 euro per conferimento in discarica di rifiuti non trattati."

"Oggi paghiamo questi prezzi decisi dal piano economico finanziario in assemblea ATO – prosegue Tanzini – con un'ecotassa che pesa sulle spalle del comune e dei cittadini di 82000 euro annui, in più, non ci aiutano altre spese quali i 980 interventi registrati nel 2018 per abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti e l'aumento di produzione annua dei rifiuti, soprattutto nell'organico, il cui costo di smaltimento è pari al 50% della spesa complessiva. Tutto ciò porta ad una situazione estremamente delicata in cui i bilanci hanno dovuto essere riapprovati e hanno necessitato un arduo lavoro di approfondimento per il quale ringrazio calorosamente la geometra Helga Maion."

"Avremo un aumento del 7%, da un minimo di 5 ad un massimo di 15 euro – conclude Tanzini – conclusione di un ragionamento che non riguarda soltanto un piano di controllo per i cassonetti ma un controllo finanziario, affrontato più volte dal nostro comune, che si sta impegnando e si impegnerà per ridurre al minimo i costi del cittadino ed evitare le illegalità, come, per esempio, con la riattivazione degli ispettori ambientali. Certo è, che sono rammaricato che in 5 anni la politica non si sia mossa nel fare una scelta di ratificazione con gli impianti termovalorizzatori, dimostrando insipienza ed irresponsabilità. La discarica ci costa centinaia di migliaia di euro e non vogliamo capirlo."

Durante l'approvazione sono risultati contrari Zampi Luca del Movimento 5 Stelle, Jerry Mugnaini del partito d'opposizione Terra Nostra e Luca Luzzi del partito di maggioranza.

"Non è una bocciatura per l'impegno e il lavoro realizzato – ha affermato Zampi – bensì verso il sistema che pone noi, come tantissimi sindaci, con la solita onerosa responsabilità."

"Di fronte a questa proposta il nostro voto è contrario – ha detto Mugnaini – soprattutto contro tutto il sistema di gestione, in cui la politica non è esente da responsabilità. Va il nostro plauso a chi si è impegnato per gli interessi della vicenda e del comune, ma i nostri programmi ci impediscono di avallare l'aumento dell'imposizione fiscale dei cittadini."

"Mi spiace per i miei colleghi ma voterò contro – ha concluso Luzzi – ritengo che con un grosso sforzo avrebbero potuto esserci altre strade e risparmi, i problemi non sono imputabili a questa amministrazione, ma non me la sento di approvare questo aumento, perciò il mio voto è contrario."

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