Presentate le nuove funzioni di un’applicazione per i servizi sociali del Valdarno aretino, che vede Montevarchi come capofila. Ora ogni assistente o operatore può inserire i dati del proprio paziente e vedere in tempo reale tutta la situazione, anche di Asl e anagrafe. Chiassai Martini: “Servizi sociali sempre più efficienti”
Tutte le informazioni in tempo reale, in merito alle condizioni socioassistenziali e sanitarie di un paziente, a portata di tablet per ogni assistente sociale che opera in Valdarno aretino: è questa, in sintesi, la novità introdotta con Gesocial 2.0, lo sviluppo di un'applicazione che già da dieci anni è stata introdotta a servizio degli operatori del sociale nei comuni valdarnesi, grazie a un progetto che vede capofila il comune di Montevarchi.
Ora, dunque, con la consegna dei nuovi tablet già configurati a tutti gli operatori, sia quelli dei servizi sociali che quelli delle cooperative che operano nel settore, si compie un importante passo avanti nella semplificazione e nell'efficacia del servizio: incrociando i dati del settore sociale con quelli di Asl e anagrafe, ogni operatore ha subito a disposizione un quadro completo sulla persona di cui deve occuparsi.
"Questo tablet è uno strumento di ammodernamento importante per questo settore – ha commentato il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini – l'obiettivo finale è di creare una cartella sociosanitaria del cittadino, in modo da creare una sinergia fra il mondo sociale e quello sanitario per intervenire meglio, e in tempi più brevi".
"Gesocial nasce circa dieci anni fa – ha spiegato Andrea Biagioni per Alias 2K, la società che ha sviluppato l'app – ora abbiamo introdotto nuove funzionalità e nuovi strumenti. Ogni assistente sociale può accedere a Gesocial e ottenere subito informazioni da anagrafe, Inps, Asl, e può anche inserire dati in una apposita cartella, direttamente dal tablet. Il diario dell'utente è sempre a disposizione, e fornisce tutto il quadro completo sui servizi erogati e sul quadro delle necessità del cittadino".
