29, Marzo, 2024

Spostamento servizio odontoiatria dal distretto di Montalto, interviene Pergine Volta Pagina: “Chiarimenti urgenti”

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Il gruppo di opposizione sottolinea l’assenza di adeguata comunicazione sullo spostamento del servizio odontoiatrico a Montevarchi: chiede spiegazioni urgenti al sindaco e l’impegno a tutelare l’ultima specialistica rimasta nella frazione, quella oculistica

Dal 28 marzo il servizio odontoiatrico sarà spostato dal distretto socio-sanitario di Montalto al polo di via Podgora a Montevarchi, "senza adeguata comunicazine preventiva ai cittadini". Per questo motivo, il gruppo di opposizione Pergine Volta Pagina, guidato dal capogruppo Matteo Bruni, ha scritto una richiesta urgente di spiegazioni al sindaco Simona Neri.

"Ci ritroviamo costretti a rivolgere in via d’urgenza al sindaco, quale responsabile dei servizi sanitari, la presente richiesta di chiarimento in seguito al ripetersi di ulteriori azioni di taglio ai servizi senza nessun tipo di preavviso alla cittadinanza" – si legge nella nota – "Esattamente a distanza di due anni dalla precedente interrogazione consiliare e dalla segnalazione che questo gruppo aveva trasmesso ai vertici del distretto del Valdarno Asl 8 e al sindaco Neri in seguito alla razionalizzazione del servizio prelievi senza nessuna comunicazione preventiva ai cittadini".

L'avviso dello spostamento è comparso sotto forma di un foglo affisso nei giorni scorsi al portone della sede di Montalto e il gruppo di opposizione denuncia l'assenza di un preavviso ai cittadini da parte del sindaco. "Il 9 marzo si è tenuto anche un Consiglio comunale, ma neanche in quell’occasione è stata data comunicazione. Come lo stesso sindaco ribadì nella sua risposta alla nostra lettera del marzo 2015, tutto ciò va a discapito delle fasce più deboli di cittadini, in particolar modo gli anziani, per i quali la mobilità risulta molto spesso difficile. La presenza delle specialistiche nelle zone decentrate, inoltre, rappresenta anche un espediente che tende ad abbassare i tempi delle liste di attesa e quindi potenzialmente da salvaguardare a prescindere".

"Ad oggi una sola specialistica rimane all’interno del distretto di Montalto, quella oculistica, oltre alla presenza dei medici di base tra cui i pediatri. Il servizio prelievi era già stato sottoposto a tagli nel marzo 2015, insieme al punto prelievi di Pieve a Presciano e al servizio anagrafica presso il distretto di Pergine, quando ciò avvenne in modo altrettanto improvviso e inaspettato, oltre che irrispettoso verso la cittadinanza, la quale si ritrovò in attesa davanti al distretto della frazione di Montalto per dei prelievi che non sarebbero mai stati effettuati quel sabato mattina".

Il gruppo consiliare, quindi, chiedi urgenti chiarimenti alla prima cittadina in merito a quando tale comunicazione è stata data alla Conferenza dei sindaci, alla sua posizione sulla situazione e alle motivazioni della mancata informazione alla cittadinanza, oltre che ai gruppi consiliari in occasione dell’ultimo Consiglio. Infine viene richiesto di mettere in atto azioni per salvaguardare l'unico servizio specialistico rimasto a Montalto, quello oculistico.

"Attendiamo chiarimenti anche rispetto al progetto di creare presso il distretto di Montalto la “Bottega della Salute”, in quanto, seppur trattasi di un servizio che non potrà assolutamente sostituire le specialistiche, potrebbe in qualche modo essere di supporto alle persone più anziane e alle fasce svantaggiate della popolazione. Anche in questo caso non abbiamo visto nessuna evoluzione dal 2015, se non qualche accenno da parte del primo cittadino relativamente all’attesa dell’uscita di un apposito bando".

"Il gruppo consiliare Pergine Volta Pagina invita la S.V. ad un confronto serio e partecipato con la cittadinanza rispetto alla gestione di servizi che incidono profondamente sulla vita della stessa" – conclude il comunicato – "Chiediamo altresì, se necessario, la creazione di un tavolo di lavoro comune, che coinvolga i diversi gruppi consiliari e i cittadini al fine di mobilitarsi insieme presso l’azienda sociosanitaria con l’obiettivo, seppur minimo, di salvaguardare almeno quanto attualmente rimasto presso i nostri distretti".

 

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