L’obiettivo del Piano regionale, che dovrà essere pronto entro l’estate 2017, è di limitare gli dei livelli di concentrazione di PM10, biossido di azoto e ozono. Intanto i cinque comuni valdarnesi chiamati a redigere un apposito Piano di azione, invitano i cittadini ad alcuni comportamenti per abbattere lo smog: meno auto, più bici e bus, e camini spenti
Via alla procedura del nuovo Piano regionale per la qualità dell'aria. L'assessore all'ambiente, Federica Fratoni, ha portato in giunta l'informativa che poi sarà sottoposta al Consiglio regionale per il consueto iter. Il nuovo Piano dovrebbe essere terminato prima della pausa estiva 2017.
"Stiamo proseguendo nel percorso intrapreso – ha spiegato Fratoni – per il miglioramento della qualità dell'aria, in coerenza con la firma del protocollo d'intesa con il Ministero dell' Ambiente e Anci, l'istituzione del tavolo di coordinamento con i Comuni, con il supporto tecnico di Arpat, Asl e Consorzio Lamma, e la predisposizione dei nuovi PAC da parte delle amministrazioni comunali, con misure più idonee e stringenti".
Il nuovo Piano regionale, partendo da una fotografia della situazione esistente e in considerazione degli obbiettivi da raggiungere, detterà le linee da mettere in campo per la lotta al PM 10, il mantenimento di una buona qualità dell'aria, il miglioramento del quadro conoscitivo e l'educazione ambientale.
Tra gli obiettivi generali, quello di portare a zero la percentuale di popolazione esposta ai superamenti oltre i valori limite di biossido di azoto e Pm10 entro il 2020. Ma anche ridurre la percentuale della popolazione esposta a livelli di ozono superiori al valore obiettivo; e mantenere una buona qualità dell'aria nelle zone e negli agglomerati in cui i livelli degli inquinamenti siano stabilmente al di sotto dei valori limite.
Intanto è on line il vademecum con le buone pratiche per ridurre le emissioni in atmosfera e migliorare la qualità dell’aria, presentato dai cinque comuni valdarnesi chiamati a redigere il Pac come richiesto dalla Regione (esonerati gli altri comuni): si tratta dei comuni di San Giovanni, Figline e Incisa, Montevarchi, Reggello e Terranuova.
Tra i consigli ai cittadini contenuti nel vademecum (scaricabile qui) c'è quello di limitare gli spostamenti in auto, preferire autobus o bici, spegnere il motore quandi si è in coda. Ma anche mantenere il riscaldamento in casa entro i 18° e non utilizzare camini, stufe o barbecue.