Il signor Rotesi abita in via Bellini a Montevarchi. Una settimana fa nel suo cortile si apre una voragine: l’acqua fuoriuscita dalle tubature della fogna ha eroso fino a scavare una fossa. Ma ora il problema è un altro: comune e Publiacqua non hanno ancora stabilito se si tratti di fognatura pubblica. “C’era prima delle case”, ribatte il proprietario. Che intanto guarda il suo garage infossarsi
"Abbiamo sentito un rumore strano, forte, come di cose che franavano. Ho aperto la finestra e ho visto una voragine al posto del mio cortile". Una settimana fa, in via Bellini a Montevarchi, il signor Rotesi trova una buca dove per cinquant'anni c'è stato un cortile, quello di casa sua. Una buca enorme da cui spuntano acqua e schiuma: e dove si intravede un tubo di grosse dimensioni, eroso e rovinato.
L'acqua che si vede proviene dalla fognatura. E il tubo rotto è proprio della condotta fognaria. Con il tempo, l'acqua ha eroso e scavato sotto terra: e alla fine si è aperta un varco nel cortile del signor Rotesi. Che ha visto finire nella fossa terra e pavimentazione, mentre l'albero lì vicino sta ancora in piedi solo perché lo ha 'puntellato'. Non solo: il garage, a tre metri dalla fossa, si è praticamente spaccato in due: percorso da una crepa tanto larga che dentro ci si può infilare una mano. Perché sotto, evidentemente, non c'è terra solida a sorreggere le fondamenta: ma acqua e terreno eroso.
"Abbiamo chiamato Publiacqua, hanno fatto un sopralluogo, poi se ne sono andati. Poi è venuto il comune: altro sopralluogo, e nulla. Poi sono tornati insieme. Insomma, sono venuti tutti a vedere: ma nessuno che mi abbia detto se lo rimetteranno a posto. E noi da una settimana viviamo così". A complicare la questione, infatti, c'è un piccolo cavillo: non si sa quella fognatura se sia pubblica o privata.
Il signor Rotesi è sicuro: c'era prima che venisse costruita la sua abitazione. "Negli anni '50, questo fognone era a cielo aperto, qui non c'erano case, solo una fabbrica. E la fognatura collegava da via Burzagli fino alla Statale, a viale Diaz. Le case sono venute dopo. Quindi non può essere che pubblica". E i vicini di casa concordano: "Questa conduttura è lunga mezzo chilometro, come può essere di un condominio? Raccoglie le acque di tutti, qui intorno".
A Publiacqua non sono così sicuri, però. Il comune di Montevarchi, che in realtà non ha diretta responsabilità sulla fognatura (in gestione proprio a Publiacqua), sta seguendo la vicenda. E il sindaco Grasso spiega: "La questione da chiarire è se quel tubo sia privato o pubblico. Non perché si trova su proprietà privata, questo in sé non vuol dire nulla; ma se raccoglie solo le acque condominiali allora non è una conduttura pubblica. E quindi Publiacqua, che è responsabile per la fognatura pubblica, in quel caso non interverrebbe".
Intanto, però, mentre ancora si aspetta di capire da dove arrivi quel tubo, il signor Rotesi si è rivolto ad un avvocato. "Non potevamo fare altrimenti: qui da una settimana si vive con una fognatura all'aperto sotto le finestre di casa. Non è che posso vivere tappato dentro per questo".
Il percorso della fognatura, ci mostrano sul posto, in realtà si vede quasi a occhio nudo. O almeno quello che negli anni ha compiuto l'acqua, fuoriuscendo dai tubi. Dalla voragine del cortile, infatti, si segue una linea in cui si vedono parti di pavimentazioni infossate, giardini pieni di buche, persino un muro di cinta mezzo franato dentro il terreno. Insomma, una linea trasversale immaginaria (ma nemmeno poi tanto) che effettivamente va da via Burzagli a viale Diaz. E che mostra i danni che sta provocando con il passare del tempo questa situazione. "Possibile che debba crollare una casa, prima che qualcuno muova un dito?", chiedono i residenti.