Il sentiero è stato voluto dai Comuni di Figline e Incisa e di Greve, insieme ad Anpi e ad un gruppo di cittadini volontari. Ad aiutarli nei primi interventi di ripulitura le associazioni del territorio: Gaib, Vab, Prociv
Sono partiti i lavori di ripulitura del “Sentiero della Memoria”, un percorso ad anello che si snoda fra i comuni di Figline e Incisa e di Greve in Chianti, e che porta da Poggio alla Croce conduce a Pian d’Albero e Badia Montescalari. È in quella zona che nei primi mesi del ’44 si costituì una formazione di oltre 600 partigiani, la cosiddetta Brigata Sinigaglia, impegnata nella Resistenza sul territorio; ed è qui che si consumarono molti episodi di quel momento storico, fra cui anche la terribile strage al casolare Cavicchi.
La storia di Pian d'Albero è già stata oggetto di numerosi studi, tra cui il volume “Sulla strada per Firenze. La Brigata Sinigaglia e la strage di Pian d'Albero, 20 giugno 1944” di Matteo Barucci, finanziato dal Comune di Figline e Incisa ed edito nel 2017. E sempre l'amministrazione ha promosso anche un fumetto e un murales, vicino alla stazione ferroviaria, dedicata all'eccidio di Pian d'Albero.
Per valorizzare quel percorso, per rendere più agevole raggiungere a piedi quei luoghi della strage e per conservare la memoria del territorio, i due Comuni insieme alle sezioni dell’Anpi di Figline e Incisa, Rignano-Reggello, Bagno a Ripoli, Gavinana e Ponte a Ema, hanno firmato, lo scorso marzo, un Protocollo di Intesa finalizzato proprio alla valorizzazione del percorso, che sarà intitolato “Sentiero della Memoria attraverso i Monti Scalari e Pian d’Albero”, e che sarà il primo sentiero della memoria a livello provinciale inserito nella programmazione del CAI.
Se l’ultimazione del sentiero, con pannelli informativi e indicazioni precise sul percorso, è prevista per la prossima primavera, le operazioni di ripulitura sono già in corso e sono curate dalle associazioni Gaib di Figline, ProCiv di Incisa e Vab Rignano.
L'operazione è stata presentata questa mattina, alla presenza della sindaca Giulia Mugnai, del vicesindaco di Greve Lotti, del responsabile Anpi Ciracì, e di Francesco Modi, fra i promotori del Sentiero. Tutti hanno sottolineato l'importanza di dedicare un percorso a fissare la memoria di quanto avvenuto in quei luoghi, lavorando in particolare con le giovani generazioni, e quindi coinvolgendo anche le scuole che potranno ripercorrere quel sentiero e, di conseguenza, la storia di quei luoghi.