05, Ottobre, 2024

Sei Toscana fa ricorso contro Ato. Chiassai: “A fianco dei comuni, la società tenta di condizionarne le decisioni”

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Come presidente della Provincia di Arezzo, Chiassai Martini ha scritto ai sindaci: in ballo c’è la realizzazione dell’ampliamento di San Zeno, decisa dai sindaci di Ato, a cui Sei Toscana si oppone. “Se dovesse vincere il ricorso – avverte Chiassai – si giustificherebbe l’ennesimo ampliamento di Podere Rota”

Dove verranno smaltiti nel prossimo futuro i rifiuti prodotti in provincia di Arezzo, nell'Ato Toscana Sud? Una domanda a cui i sindaci di Ato avevano dato una risposta formulando un piano che prevede l'ampliamento del termovalorizzatore di San Zeno, che permetterebbe progressivamente di abbandonare la discarica di Podere Rota. Un disegno contro cui, però, si è mossa Sei Toscana, che si è rivolta al Tar contestando proprio le delibere di Ato. 

E di fronte a questo ricorso Silvia Chiassai Martini, presidente della Provincia di Arezzo, ha scritto a tutti i Sindaci della provincia sostenendo il piano di Ato e accusando Sei Toscana di cercare di condizionare le decisioni politiche. "Occorre prendere una posizione forte sull’impugnazione di Sei Toscana – afferma Chiassai Martini – nel caso in cui il TAR accolga questo ricorso presentato da Sei Toscana, si giustificherebbe l’ennesimo ampliamento di Podere Rota. Per questoho ritenuto doveroso che la Provincia, a tutela dell’interesse delle comunità e dei suoi territori, intervenga al fianco dei Comuni contro il ricorso promosso da Sei Toscana, contrastando il tentativo di condizionare il potere decisionale delle amministrazioni comunali a vantaggio di  logiche di business e di profitto dei gestori dei servizi, lontane dalla difesa dell’interesse pubblico".

"Il progetto approvato dall’Assemblea dell’Ato Toscana – argomenta Chiassai – prevede l’efficientamento del termovalorizzatore di San Zeno per il recupero energetico dei rifiuti, l’ampliamento della linea di compostaggio per la crescente domanda di smaltimento della raccolta differenziata, la realizzazione di un biodigestore anaerobico per l’estrazione di biometano dalla frazione organica. Una prospettiva, questa, che garantisce un’alternativa alla cronica dipendenza dalla discarica, con tempistiche certe e atti concreti, permettendo l’autosufficienza di tutta la provincia di Arezzo e il contenimento dei costi e delle tariffe". Chiassai Martini ricorda che anche la Regione aveva chiesto ai Comuni proposte che puntassero all’autosufficienza impiantistica dei territori, "mai realizzata per l’area fiorentina che si serve per i 2/3 di Podere Rota", fa notare la presidente.

E se il piano di Ato con l'ampliamento di San Zeno "una volta entrato a regime, sarà in grado di coprire l’intero fabbisogno di trattamento a recupero energetico della provincia aretina, limitando drasticamente l’utilizzo della  discarica a circa 10 mila tonnellate all’anno", spiega ancora Chiassai, dall'altro lato "Sei Toscana ha ritenuto questi provvedimenti “illegittimi e lesivi” del suo diritto a realizzare un presunto nuovo termovalorizzatore, di cui i Comuni non hanno mai avuto alcun riscontro o progetto in merito, insieme alla realizzazione di un nuovo biodigestore anaerobico, ubicato sempre a Podere Rota, che ha già sollevato le proteste e il disaccordo della popolazione e dei consigli comunali del territorio valdarnese".

"L’unico progetto presentato in ambito impiantistico – accusa Chiassai Martini – è quello che CSAI Impianti-Valdarno Ambiente, facente parte della compagine societaria di Sei Toscana, ha presentato alla stampa per l’ampliamento della discarica di Podere Rota, per altri 800mila metri cubi, in totale contrasto con il piano regionale dei rifiuti vigente che vieta l’ampliamento delle discariche esistenti o in esaurimento. Inoltre si va contro l’atto di indirizzo, presentato dal Comune di Montevarchi e votato a maggioranza dall’Assemblea dei Sindaci di Ato Toscana Sud, che ha ritenuto l’impianto di Podere Rota non più strategico, da chiudere e sostituire con l’utilizzo e l’efficientamento dell’impiantistica di San Zeno".

La presidente avverte che "nel caso in cui la società Sei Toscana vincesse il ricorso presentato, si favorirebbe inevitabilmente l’ampliamento della discarica di Podere Rota, dopo 30 anni di sfruttamento intensivo del territorio, contro le direttive di Regione Toscana, Ato Toscana Sud, Provincia, e quindi contro la volontà di noi sindaci e cittadini. La novità di questa mattina, di una gravità sconvolgente, è il parere positivo della Regione Toscana al progetto presentato da CSAI sull’ampliamento di Podere Rota andando contro le sue stesse direttive e la volontà dei Sindaci. Una vergogna istituzionale – conclude Chiassai – una dimostrazione palese di non rispetto dei  Sindaci, dei cittadini e di un agire in piena contraddizione con se stessa  per fini non d’interesse dei territori". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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