23, Novembre, 2024

Scarichi fognari: il Comitato Acqua Bene Comune Valdarno replica al sindaco

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

“Peccato che questo progetto era stato programmato già nei piani di Ambito del 2010 con messa a norma degli scarichi entro il 2016, senza che questo abbia comportato una presa di posizione adeguata da parte del sindaco”

Il sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli, annuncia il via libera al collettore idrico che intercetterà gli scarichi di Castelfranco convogliandoli nel condotto generale nell'area dello stadio di Faella e il Comitato Acqua Bene Comune del Valdarno replica.

"Peccato che questo progetto, per cui siamo inclusi nelle Procedure di infrazione dalla Comunità Europea (2014/2059/CE), era stato programmato già nei piani di Ambito del 2010 con messa a norma degli scarichi entro il 2016, senza che questo abbia comportato una presa di posizione adeguata da parte del sindaco. Un progetto che ha visto la luce e l’approvazione dopo 10 anni, tanto che ci chiediamo se i tecnici di Ingegnerie Toscane abbiano le dovute competenze, dal momento che in 10 anni si progettano e si costruiscono intere città e non un misero collettore fognario".

"Ma questione ancora più irragionevole è che ai cittadini di Castelfranco è stato chiesto di pagare i costi di un servizio di depurazione, retroattivamente dal 2009, senza che il sindaco abbia mai alzato una mano, nè si sia interessato al ricorso presentato al Difensore Civico Regionale dai cittadini stessi e da alcune associazioni presenti nel territorio. Arriviamo poi all’assurdo che agli utenti non viene chiesto il pagamento del collettore, ma l’adeguamento del depuratore di Figline Valdarno, adeguamento per cui non è stato neppure predisposto il progetto definitivo".

Il Comitato continua: "Questo depuratore accoglie sempre più reflui dai paesi vicini, serve Figline, Reggello e parte di Incisa, di recente è stata convogliata la fognatura di Piandiscò e adesso si aggiungerà anche Castelfranco di Sopra. Peccato che i depuratori funzionino in base agli abitanti equivalenti collettati e non sia in grado di supportare un ulteriore apporto di reflui fognari, infatti funziona già male con quelli collettati allo stato attuale. Infatti nel programma di Interventi 2018-2019 si legge che il depuratore di Figline Valdarno ha registrato notevoli non conformità legate alla qualità dell’acqua che esce dopo il processo di depurazione".

"L’Autorità Nazionale ARERA ha stabilito dei parametri per classificare il funzionamento dei depuratori (le classi vanno dalla A alla E), Publiacqua si colloca per il funzionamento dei depuratori in classe D, quindi tra i peggiori gestori e a quanto pare il depuratore di Figline Valdarno risulta tra i peggiori di quelli gestiti da Publiacqua. Ci auguriamo che colui che sarà il nuovo sindaco di Castelfranco-Piandicò, sappia svolgere verso la partecipata Publiacqua un serio ruolo di controllo come gli compete".

 

 

 

 

Articoli correlati