Dopo otto anni è tornata nella sede originaria la Santa Patrona di Cavriglia. Il restauro è stato curato dalla Soprintendenza della Belle Arti
Dopo otto anni è tornata nella sua sede originaria la statua della Santa Patrona di Cavriglia dal 1814: Santa Berta, infatti, dopo un intervento di restauro, curato dalla Soprintendenza della Belle Arti per le province di Arezzo, Siena e Grosseto e voluto dal “Comitato per il restauro di Santa Berta”, è tornata nella Chiesa di Santa Maria a Monastero.
Importante è stato l'apporto del “Comitato per il restauro di Santa Berta” che in questi anni ha fatto molto per nobilitare la storia della Patrona cavrigliese: basti pensare anche al recente restauro del dipinto “Madonna in trono con santi”, curato da Corrado Celeste grazie alla donazione del Dottor Stelvio Innocenti membro del Comitato, che l'amministrazione comunale ha deciso di celebrare collocando, nell'agosto 2015, una riproduzione fotografica all'interno del Palazzo Comunale di Viale Principe di Piemonte.
La statua, in marmo di Carrara, sarebbe il fedele ritratto di Santa Berta. Sebbene sia ancora incerta la paternità dell'opera, secondo i tecnici della Sovrintendenza che hanno seguito il restauro, il volto e le mani della statua sarebbero stati realizzati sui calchi funebri della Santa ad opera di Agnolo di Polo (Firenze 1470 – Arezzo 1528), scultore italiano del Rinascimento formatosi nella bottega del Verrocchio che, in base alle testimonianze dell'epoca, lavorò molto nel nostro territorio.
La statua è stata sistemata provvisoriamente sopra un piedistallo accanto all'altare della chiesa di Santa Maria a Monastero.