Alternativa Libera di Figline e Incisa Valdarno e IdeaComune aderiscono alla campagna referendaria promossa dal Comitato: “Quell’articolo consegna la sanità pubblica al privato”
Due consiglieri comunali di opposizione a Figline e Incisa, Simone Lombardi (IdeaComune) e Piero Caramello (Alternativa Libera), sottoscrivono la campagna di raccolta firme per chiedere l'abolizione di un articolo della nuoa Legge regionale sulla sanità della Toscana. "Si tratta di un articolo, il 34bis, che consegna di fatto la Sanità pubblica al privato, concedendo alle ASL di sperimentare con il privato forme gestionali in deroga ai limiti nazionali", spiega Piero Caramello.
"Le scelte della Giunta Regionale, capofila Rossi e Saccardi, non le abbiamo mai condivise, siamo per una Sanità pubblica che sappia rispondere ai bisogni di salute dei cittadini – aggiunge Simone Lombardi – abbiamo ben presente l’affidabilità delle ASL in termini di impegni, basta osservare quanto accade al nostro Ospedale e i Patti territoriali completamente disattesi. Esternalizzare i servizi pubblici ha minori costi, ormai è un dato che tutti conoscono, ma quello che spesso i cittadini ignorano è che questi risparmi si ottengono grazie a contratti di lavoro peggiorativi oltre che ad un utilizzo improprio delle professionalità".
L'attacco dei due consiglieri è nei confronti della nuova Legge regionale: “La riforma del Servizio sanitario regionale sta causando notevoli disagi alla popolazione, le liste di attesa si allungano, gli ospedali riducono i posti letto o vengono chiusi intere Unità operative, il personale in servizio è ormai allo stremo per carichi di lavoro. Il fallimento delle scelte della Giunta regionale è sotto gli occhi di tutti, a Figline stiamo pagando duramente il conto di queste scelte".
Per questi motivi, i due esponenti dell'opposizione di Figline e Incisa aderiscono alla raccolta firme. "Torniamo in piazza a raccogliere le firme e invitiamo i cittadini a venire a informarsi di quanto sta accedendo e a firmare, anche per rispondere all’arroganza di un Presidente che ha fatto carta straccia di 50mila firme raccolte nel 2015".