Il consiglio comunale ha sancito l’uscita definitiva del comune di Rignano dall’Unione Valdarno Valdisieve. Da mesi ci si muoveva già in questa direzione. E ora il sindaco annuncia che è pronto a lavorare a proposte di fusione, magari guardando verso Pontassieve o Bagno a Ripoli
Da ieri sera il comune di Rignano non è più parte dell'Unione dei comuni del Valdarno e della Valdisieve, ente in cui era entrato insieme a Pontassieve, Pelago, Rufina, San Godenzo, Londa e Reggello. Da tempo il dibattito sul futuro di questa Unione si era animato, e a fine 2015 il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini, aveva detto esplicitamente che l'ente "ha fallito".
Ieri il Consiglio Comunale ha ratificato il recesso del Comune dall'Unione dei Comuni. Una decisione presa con il voto unanime di tutti i consiglieri presenti in aula al momento del voto. E nel suo discorso, il primo cittadino ha ribadito come la direzione da prendere, ora, sia un'altra.
“Adesso la nostra stella polare sarà quello di lavorare verso la fusione dei Comuni con tutti coloro che si renderanno disponibili a intraprendere questo percorso. L'ultima parola ovviamente spetterà ai cittadini”. Che questo fosse l'obiettivo nel post-Unione, Lorenzini non ne aveva mai fatto segreto.
Più volte aveva indicato nell'unificazione fra enti la strada da seguire per Rignano: e le ipotesi più 'fattibili' potrebbero essere di guardare verso Pontassieve, che ha condiviso con Rignano il giudizio negativo sull'Unione dei comuni, oppure con Bagno a Ripoli. Lo sguardo è voltato verso quell'area, anche se in sostanza non si esclude nulla.