La Rignanese perde 2-1 a Fiumicino ma ha di che recriminare sul secondo gol della squadra di casa, viziato da una sospetta posizione di fuorigioco. La qualificazione alla finale è ancora possibile, ma domenica sarà obbligatorio vincere 1-0 oppure con due gol di scarto
La Rignanese esce sconfitta per 2-1 dalla gara di andata della semifinale dei play-off nazionali giocata in casa dello Sporting città di Fiumicino. I valdarnesi hanno di che recriminare su come è maturato il secondo gol dei laziali, viziato da un fuorigioco abbastanza vistoso non ravvisato dall'assistente del direttore di gara; il risultato lascia comunque aperta per la squadra di Coppi la possibilità di qualificarsi alla finale, anche se per fare ciò domenica prossima in casa dovrà vincere o con il risultato di 1-0 oppure con due gol di scarto.
La prima frazione di gioco è stata vivace e scoppiettante, con i padroni di casa che sono passati in vantaggio dopo soli quattro minuti grazie a Gubinelli, con un gol di pregevole fattura (palla a girare sul secondo palo). Sono passati appena tre minuti ed è arrivato il pareggio della Rignanese firmato da Degl'Innocenti che, dopo avere percorso alcuni metri palla al piede, ha lasciato partire da fuori area un siluro che si è infilato sotto il sette della porta laziale.
La ripresa, complice anche il gran caldo, ha visto le due squadre giocare su ritmi più blandi, con il gol dello Sporting città di Fiumicino che è arrivato, fra le proteste dei valdarnesi per un presunto fuorigioco, al 54' con Ciro di Fiandra (ventottesimo gol stagionale), che sul lancio di un compagno è entrato in area di rigore e trafitto Burzagli.