Podere Rota, discarica del Pero e cava di Levane: Mugnai chiama la Giunta a riferire in aula dopo il servizio del Tgr della Toscana
Dopo le inchieste del Tgr Toscana su Podere Rota, discarica del Pero e cava di Levane, il capogruppo di Forza Italia in Regione, Stefano Mugnai, presenta un'interrogazione per chiedere chiarimenti alla giunta.
"Un’inchiesta del Tgr Toscana che porta l’inviato in due province calabresi per verificare i sospetti di una paventata orbita mafiosa che parrebbe abbracciare l’esecuzione di alcuni appalti per le discariche di Podere Rota in Valdarno e del Pero a Castiglion Fibocchi. Un pronunciamento del prefetto di Siena Armando Gradone che, nel prorogare il commissariamento della società di gestione del ciclo dei rifiuti in Ato Sud Sei Toscana di altri nove mesi, certifica una situazione interna all’azienda con 'molteplici e rilevanti profili di criticità'. Un sito di stoccaggio, quello delle Cave di Levane nel comune di Bucine, sulla cui genesi autorizzativa e natura dei materiali Forza Italia – all’epoca in assetto Popolo della Libertà – si interroga e interroga le istituzioni a ogni livello fin dal 2013. Un complesso di vicende che interessano direttamente e indirettamente il ciclo dei rifiuti nella Toscana meridionale e la situazione gestionale non solo della discarica di Podere Rota, sulla quale il gruppo di Forza Italia è già intervenuto chiedendo una verifica della Regione a seguito di alcune indagini giudiziarie, oltre alle vicende relative alla dismissione della discarica del Pero ed alla autorizzazione ambientale rilasciata ai fini dell’utilizzo del sito di Levane".
Il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Stefano Mugnai conclude: "Impensabile lasciare che di tutto questo si parli solo sui media. La giunta ha il dovere di portare chiarezza su questo intreccio e per questo chiederemo che riferisca in aula. Intanto, per parte mia, ho dato mandato ai miei uffici di predisporre un’interrogazione (in allegato, ndr) che cristallizzi in forma scritta le espressioni della Regione".
"Se esiste una o più inchieste giudiziarie, queste faranno il loro corso. A noi spetta gettare luce sulle implicazioni politiche e sul grado di consapevolezza per una questione, quella della gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia di Arezzo in particolare ma in tutta l’area sud della Toscana, che è complessa, delicata e che presenta, allo stato, risvolti sottoposti ad inchieste che hanno trovato ampio risalto nei media. Tocca alla Regione dirimerla ed è ciò che chiederemo in via formale al presidente della giunta e all’assessore competente".