Stop ai fuochi all’aperto, divieto di usare caminetti a legna se non sono l’unica fonte di riscaldamento. Ecco i provvedimenti scattati in seguito al superamento della soglia di polveri sottili nell’aria
Fino al 29 dicembre anche a San Giovanni è vietato accendere di fuochi all’aperto e abbruciamenti di sfalci, potature e residui vegetali su tutto il territorio comunale al di sotto della quota di 300 metri; obbligatorio spegnere motori dei mezzi in sosta prolungata in particolare per veicoli commerciali e autobus; non utilizzare biomassa (legna) in caminetti aperti per il riscaldamento domestico dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento.
È quanto prevede l’ordinanza sulla “Qualità dell’aria ambiente” firmata dal Sindaco di San Giovanni, Valentina Vadi, con cui l’Amministrazione comunale invita, inoltre, la cittadinanza a limitare, per quanto possibile, l’utilizzo di mezzi privati di trasporto. Si tratta dello stesso provvedimento adottato anche a Figline e Incisa in considerazione degli sforamenti di Pm10 registrati dalle centraline Arpat.
"L’Ordinanza – spiega l'Amministrazione sangiovannese – si è resa necessaria a seguito della comunicazione pervenuta da ARPAT il 21 dicembre con la quale è stato segnalato che il 20 dicembre 2020 nell'area “Valdarno superiore” si sono verificate le condizioni per l'attribuzione del valore 2 all'Indice di Criticità per la Qualità dell'aria ICQA. Sono stati, dunque, rilevati da ARPAT 6 superamenti del valore limite per la media giornaliera del PM10 negli ultimi 7 giorni; le previsioni meteo del Consorzio LaMMA per i prossimi giorni anticipano condizioni meteo critiche per la dispersione degli inquinanti".
L’Amministrazione Comunale ricorda che salute è un diritto primario dell’individuo e della collettività e che concorre a garantire e tutelare tale diritto. In Valdarno, dal 2016, esiste un Piano di Azione Comunale sottoscritto dai Comuni individuati dal Piano Regionale e dunque Qualità Aria come "critici", i quali all'unisono devono emettere apposite ordinanze per la limitazione del PM10, quando si verificano degli sforamenti ai limiti (registrati da centralina posta nel Comune di Figline e Incisa) tali da avere un ICQA pari a 1 e previsioni meteo non compatibili.
Al Comando di Polizia Municipale è demandata la verifica dell’osservanza della presente ordinanza anche tramite l’intensificazione della vigilanza.