Questa mattina un convegno alla Ginestra sul rapporto fra comunicazione pubblica e social network: sono già molti i comuni che affidano a facebook e twitter parte della comunicazione ai cittadini, e il trend è in crescita
Accorciare le distanze fra gli uffici comunali e i cittadini sfruttando le potenzialità di facebook, affidare la comunicazione politica ai cinguettii di twitter: il rapporto fra la comunicazione pubblica e i social media si interccia sempre di più, anche se gli enti locali sono stati forse gli ultimi a scoprire le potenzialità infinite dei social.
Oggi i comuni italiani che aprono pagine sui social network sono in crescita. Montevarchi, da questo punto di vista, è stata fra le prime amministrazioni a scendere in campo, e oggi utilizza questi canali con costanza, per informare i cittadini su molti aspetti dell'attività istituzionale. Primo in Valdarno ad usare twitter, ha giocato un po' il ruolo di apripista: e questa mattina ha ospitato un convegno dedicato proprio al rapporto fra comunicazione pubblica e social network.
Se la pratica è in aumento, infatti, il confronto oggi è necessario sulle modalità. Perché, ad esempio, la distinzione fra comunicazione pubblica e comunicazione politica spesso è sottile, e a volte diviene difficile separarle: ne hanno discusso stamani due esperti di comunicazione, uno nel campo della comunicazione politica, Francesco Nicodemo, Consigliere per la comunicazione di Palazzo Chigi; l’altro nel campo della comunicazione istituzionale, Francesco Di Costanzo, fondatore e direttore di cittadiniditwitter.it, prima testata giornalistica italiana dedicata alla nuova comunicazione pubblica.
Di base, c'è la convinzione che i social debbano essere una preziosa via di comunicazione con i cittadini, che sono sempre più connessi: sfruttare le potenzialità di questi canali significa far arrivare prima il messaggio, e persino rafforzare i legami della comunità, purché ne sia fatto un uso attento e mai distorto. Facebook, twitter e anche whatsapp possono insomma diventare una sorta di Urp 2.0, rendendo la macchina comunale più vicina ai ritmi di vita dei suoi cittadini.