Presentato ieri ad Arezzo l’aggiornamento del Piano Provinciale integrato di Protezione Civile. Ci hanno lavorato, in maniera congiunta, Prefettura, Provincia, ASL Toscana Sud Est, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia: previsti protocolli precisi in caso di emergenza, nuove banche dati sui rischi, ma anche l’implementazione delle linee guida regionali sulle allerte meteo
C'è un Piano di Protezione civile nuovo, in provincia di Arezzo: rivisto in alcune parti, aggiornato in base alle nuove normative e linee guida. È stato presentato ieri ad Arezzo di fronte a decine di amministratori, vertici provinciali di Forze dell'Ordine e Vigili del Fuoco, tecnici e volontari.
Si tratta, per la precisione, dell’aggiornamento del Piano Provinciale integrato di Protezione Civile. Il nuovo testo ed i nuovi contenuti sono il frutto della collaborazione tra tutti i soggetti che compongono il Sistema integrato di Protezione Civile: hanno collaborato all'aggiornamento i membri della “segreteria operativa” di cui fanno parte Prefettura, Provincia, ASL Toscana Sud Est, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia.
La necessità di rivedere il Piano è legata alle recenti modifiche ed integrazioni normative nazionali e regionali, e in particolare dell’entrata in vigore delle nuove procedure regionali per la gestione dell’allerta meteo e del Piano Operativo Regionale, ma anche alla necessità di aggiornare le banche dati cartografiche relative ai rischi e di migliorarne la struttura e la consultazione, anche on line.
L'obiettivo è di rendere l'intero sistema più efficace nella sua fase operativo, pronto a fornire risposte adeguate in casi di emergenza. “Il ruolo della Provincia, sempre in stretto contatto con la Prefettura, è stato quello di recepire le istanze provenienti dai soggetti che compongono il Sistema integrato di Protezione Civile provinciale – ha spiegato il Presidente Roberto Vasai – abbiamo elaborato il testo definitivo, le cartografie, aggiornato le banche dati e messo a disposizione, tramite il sito web dedicato, tutti questi prodotti per garantire una maggiore efficienza sia in fase di programmazione che di gestione delle emergenze".
"La Provincia si è resa inoltre disponibile a collaborare con i Comuni e Centri Intercomunali per gli aggiornamenti dei Piani a livello locale – ha sottolineato Vasai – questi Piani sono infatti l’indispensabile strumento per garantire il corretto funzionamento dell’intera macchina di Protezione Civile". Il Piano Provinciale definisce i rischi prevalenti del territorio, il ruoli e le azioni che i singoli componenti del sistema mettono in atto per prevenire o per gestire le calamità: tra questi, il volontariato di Protezione Civile, che con le numerose associazioni sul territorio svolge un ruolo importante e al quale si deve fornire un ulteriore contributo per il miglioramento delle importanti sinergie e professionalità
"Ho sempre avuto una grande attenzione per il mondo della Protezione Civile, perché l'efficienza della Pubblica amministrazione si riconosce soprattutto da quanto pianificato in via preventiva, oltre che dalla gestione operativa delle situazioni emergenziali – ha affermato il Prefetto Clara Vaccaro – per questo la scorsa settimana abbiamo svolto un'esercitazione per posti di comando che tutti i protagonisti hanno interpretato con il giusto spirito. In questo settore, infatti, è essenziale lavorare in un tavolo comune dove ognuno ha la propria competenza, ma collabora per giungere all'obiettivo della maggiore efficacia".
"Sono soddisfatta del risultato raggiunto sul piano delle capacità operative e delle disponibilità di risposta – ha aggiunto il Prefetto – mentre dobbiamo fare uno sforzo in più per rendere più fluido lo scambio di informazioni. Questo Piano integrato, nella versione aggiornata, è importante perché proprio la pianificazione congiunta rappresenta il modo migliore per conoscere le esigenze di tutti e arrivare preparati alla gestione delle emergenze".
Hanno partecipato alla presentazione 33 comuni del territorio provinciale, Valdarno compreso; dopo l'illustrazione dei contenuti e della filosofia del piano da parte della dottoressa Cristina Favilli della Prefettura e del dottor Nicola Visi della Provincia, sono seguite relazioni specifiche sui temi del soccorso tecnico urgente, del piano delle maxi emergenze del 118 e del piano operativo regionale.