I lavori per la pista ciclabile proseguono a tutta velocità in via Roma. Ma non mancano le polemiche: in molti temono ripercussioni per il traffico. L’amministrazione assicura: “La pista non graverà sulla viabilità, la carreggiata rimarrà la medesima”. Approvato progetto per mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali: gli incidenti degli ultimi 5 anni sulla Sr 69, nel solo tratto figlinese, hanno avuto un costo sociale stimato in oltre 10milioni di euro.
Proseguono spediti i lavori per la nuova pista ciclabile in via Roma a Figline. Non mancano però le polemiche con molti residenti preoccupati per le ripercussioni sul traffico, in particolar modo agli incroci più trafficati, all’altezza dell’innesto con la variantina, del parcheggio dello stadio (in particolare nell'ora di rientro dei pendolari) e alla scuola Del Puglia, dove già adesso si registrano problemi, anche per il parcheggio in divieto di sosta di molte auto.
L’amministrazione da parte sua ribadisce l’importanza del progetto e approva interventi per la messa in sicurezza dei passaggi pedonali.
“La viabilità non cambierà e non verrà aggravata dalla realizzazione della pista ciclabile- sottolinea la vicesindaco Caterina Cardi – la carreggiata e gli incroci rimarranno quelli attuali: l’area di cantiere attuale è più larga della pista ciclabile che verrà realizzata. I problemi della viabilità non potranno in ogni caso essere superati fino al completamento della Variantina: abbiamo ricevuto il progetto dalla Città Metropolitana e siamo al lavoro. In ogni caso è necessario ridurre la velocità nel tratto urbano della regionale, come testimoniano i dati sugli incidenti e come evidenzia la relazione sulla sicurezza”.
Nelle previsioni dell’amministrazione anche “la realizzazione di una rotatoria all’innesto di via Roma con la variantina (all’altezza del distributore di benzina)”.
Per quanto riguarda i parcheggi, il progetto per la pista ciclabile dovrebbe “mangiare” solo 5-6 posti auto: “Stiamo valutando se ci sono soluzioni per recuperarli in zone limitrofe”.
Il NUOVO PROGETTO
Approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali nel tratto urbano della SR69 nell' abitato di Figline Valdarno. Interventi da 300mila euro, dei quali 150mila euro finanziati dalla Regione Toscana.
“Per quanto riguarda l’accessibilità, la sicurezza e il comfort dei pedoni – è scritto nella presentazione del progetto – si è prestata grande attenzione alle soluzione progettuali e alla qualità delle attrezzature di sicurezza per favorire l’attraversamento nel luogo indicato, garantire la continuità dell’attraversamento pedonale con il marciapiede, oltre all’eliminazione delle barriere architettoniche per i disabili; inoltre verranno realizzati alcuni nuovi marciapiedi, nei tratti in cui non è garantita la continuità del percorso pedonale. Per la percepibilità dell’attraversamento pedonale è stato previsto la realizzazione di attraversamenti caratterizzati da una segnaletica, sia orizzontale che verticale, atta a dare grande visibilità al passaggio pedonale sia nelle ore diurne che in quelle notturne. Il terzo obiettivo da perseguire è la riduzione della velocità veicolare. In questi casi si è resa necessaria la previsione di isole salvapedoni con conseguente restringimento della carreggiata”.
Previsti interventi anche per migliorare l’illuminazione degli attraversamenti, con lampioni a led, in alcuni casi “con un sensore per lampione che rileva la presenza dei pedoni, aumenta l'intensità luminosa ed attiva dei led intermittenti di colore arancione”.
I DATI SULLA SICUREZZA STRADALE
“Il traffico giornaliero medio su tale arteria, misurato nella centralissima Via Roma sfiora le 20.000 unità, con una quota di veicoli pesanti prossima al 5%. La velocità media rilevata sulla SR 69 è stata pari a 44 km/h” lo scrive la società Esseotto nella “analisi di incidentalità e sicurezza stradale” allegata al progetto e che si basa sui dati forniti dalla polizia municipale e dalla ex Provincia.
Tra il 2009 ed il 2013 si sono verificati 106 incidenti, con 2 morti e 141 feriti: “La distribuzione per mese degli incidenti sulla SR 69 presenta i suoi valori massimi in maggio e novembre, ed un minimo in marzo, tuttavia, l’andamento complessivo del fenomeno durante l’anno appare meno oscillante rispetto a quello delle altre strade urbane, evidenziando una minore influenza dei fattori causali ciclici e stagionali dovuti alle variazioni di traffico sulla rete. Sulla SR 69 il giorno della settimana col maggior numero di incidenti è il giovedì, mentre la domenica ha fatto registrare il minor numero di sinistri. Circa il 65% degli incidenti sulla SR 69 è stato rilevato dal lunedì al giovedì, come sul resto della viabilità urbana di Figline Valdarno (Figura 15)”.
A differenza delle altre strade di Figline, la maggior parte degli incidenti avviene in rettilineo e non alle intersezioni: 58% contro il 32% degli incroci.
COSTI SOCIALI ELEVATI
“Nel periodo 2009-2013 – prosegue la relazione – sulla tratta della SR 69 interna al territorio di Figline Valdarno sono stati rilevati 106 incidenti, con 2 morti e 141 feriti, per un danno sociale computato in oltre 10 milioni di euro. Nello stesso periodo, escludendo i sinistri avvenuti in autostrada, sulla viabilità urbana di Figline si sono verificati, complessivamente, 269 incidenti con 6 morti e 340 feriti, equivalenti a un costo sociale di oltre 26 milioni di euro. Il peso percentuale medio della SR 69 sul bilancio complessivo di sinistri e vittime della strada nel quinquennio è stato, pertanto, rilevante: 39% di incidenti, 33% di morti, 41% di feriti, 38% di danno sociale”.
Ma cosa sono i costi sociali? Lo spiega il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “I costi sociali degli incidenti stradali costituiscono una stima del danno economico subito dalla società a causa di tali eventi. Il danno economico non è rappresentato da una spesa diretta sostenuta dalla società, ma è la quantificazione economica degli oneri che, a diverso titolo, gravano sulla stessa a seguito delle conseguenze causate da un incidente stradale”.