L’appuntamento è per sabato 1 agosto: svendite di fine stagione in ritardo, in tutta la Toscana così come in quasi tutte le altre Regioni italiane, vista la decisione di posticipare le date di avvio per l’estate 2020 a causa degli effetti del lockdown
Tutto pronto nel settore dell'abbigliamento e delle calzature: i saldi partiranno sabato 1° agosto, in tutta la Toscana così come in quasi tutte le altre Regioni italiane, vista la decisione di posticipare le date di avvio per l’estate 2020, presa il 7 maggio scorso dalla Conferenza delle Regioni, alla luce degli effetti del lockdown sulle attività commerciali.
Ma a fare la differenza, rispetto agli anni passati, non è solo la data di avvio delle vendite a saldo, che arriva quasi un mese dopo rispetto al solito: ci sono soprattutto nuove dinamiche d’acquisto determinate dall'emergenza coronavirus. Secondo l’indagine svolta da Federazione Moda Italia – Confcommercio, la previsione di spesa media da parte degli italiani è di -40% sul 2019, con una media di 135 euro a nucleo familiare e di 58 a persona.
“La pandemia ha sconvolto le carte in tavola e le nostre stime previsionali non possono che essere al ribasso, anche se ovviamente tutti speriamo in qualche sorpresa positiva – dichiara il presidente di Federmoda Confcommercio Arezzo Paolo Mantovani – tra gli effetti occupazionali della crisi innescata dal Covid-19 e le preoccupazioni per l’autunno, molti saranno cauti nell’affrontare lo shopping. Poi c’è il fatto che ormai da diverse settimane i negozi stanno facendo vendite promozionali (quest’anno la Regione Toscana, in via eccezionale, non le ha vietate nei trenta giorni prima dei saldi) quindi quest’anno mancherà quell’effetto che garantiva un avvio brillantissimo, almeno nei primi giorni”.
Tanta incertezza segna insomma questo avvio dei saldi 'posticipati'. "Come andranno i saldi di quest’anno? Ecco questa è una domanda a cui è molto difficile rispondere", commenta Enzo Nigi, Presidente Fismo Confesercenti Firenze. Tra flussi di turismo ridotti all'osso e un primo weekend dalle temperature che spingono verso il mare, nell'area fiorentina è difficile azzardare una previsione precisa.
"L’eccezionalità della situazione post covid – spiega Nigi – farà sì che, per fare un primo bilancio delle vendite, bisognerà probabilmente attendere i primi giorni della prossima settimana. Resta comunque la sensazione che, per una serie di motivi, dall'incertezza economica, alla possibilità di effettuare vendite promozionali per l’intero mese di luglio, dall'obbligo di mascherina e distanziamento sociale, fino allo smart working prolungato, le nostre attività difficilmente riusciranno ad uscire dalla drammatica situazione in cui versano".