Al centro delle critiche sollevate dal consigliere pentastellato c’è la consegna in ritardo delle linee programmatiche, ma anche il comportamento del pubblico: “Non può agire come a una partita di calcio”
Punta l'attenzione su almeno due episodi, la critica di Carlo Norci, consigliere e capogruppo del M5S, all'indomani del primo consiglio comunale di Montevarchi. "Ritengo opportuno precisare alcune situazioni a nostro parere di irregolarità che si sono registrate già (purtroppo) durante questa prima convocazione", spiega.
"Come di prassi si sono affrontati punti, dall’elezione del Presidente e vicepresidente del Consiglio, al giuramento del Sindaco, definiti esattamente dal Tuel così come dallo Statuto e dal regolamento del Consiglio. Un ulteriore punto all’ordine del giorno prevedeva la presentazione delle linee programmatiche della nuova amministrazione: ebbene, copia di questo documento che avrebbe dovuto essere discusso è stata spedita al sottoscritto solo alle 18 del giorno stesso del consiglio comunale, impedendo nella pratica ogni forma di controllo ed analisi e negando la possibilità di poter intervenire sull’argomento".
"Pur comprendendo la difficoltà dovuta all’inesperienza e ai tempi più ristretti rispetto al normale – commenta Norci – questo deve rimanere un caso isolato. Infatti la normativa prevede che ai consiglieri siano resi disponibili i documenti relativi alle deliberazioni 20 giorni prima del Consiglio o, in casi come questo, almeno 5 giorni prima da parte del Sindaco. Esistono regole che devono essere rispettate e noi pretendiamo che questo avvenga nella maniera più assoluta".
L'altro appunto riguarda il comportamento del pubblico, tra l'altro particolarmente numeroso nella prima seduta consiliare. "Ricordiamo quello che riporta il primo comma dell’art. 63 del Regolamento del Consiglio: 'Il pubblico che assiste alle adunanze del Consiglio deve restare nell'apposito spazio dell'aula ad stesso riservato, tenere un comportamento corretto, astenersi da ogni manifestazione di assenso o dissenso dalle opinioni espresse dai consiglieri o dalle decisioni adottate dal Consiglio'. Perciò noi non tollereremo in occasioni di altri Consigli comunali che il pubblico si comporti come ad una partita di calcio, applaudendo alcuni interventi oppure, come accaduto in quella seduta, richiedendo che la parola fosse tolta ad alcuni consiglieri della minoranza".
"Il nuovo Presidente del Consiglio si deve fare carico di questo problema in modo da garantire d’ora in poi il corretto svolgimento del Consiglio Comunale nel rispetto dei regolamenti esistenti", conclude Norci.
