Il nuovo sistema nella Asl di Arezzo sarà attivo dal 19 ottobre: ma per completare il trasferimento della piattaforma sarà necessario bloccare ogni attività di prenotazione già da giovedì 15 ottobre
Sarà attivo dal 19 ottobre, nella Asl aretina, il Cup 2.0, un nuovo strumento per prenotare visite, diagnostica per immagini, esami strumentali e riabilitazioni in caso di traumi. Si tratta di un software che unifica la procedura di prenotazione per tutto il territorio dell’Asl Toscana Sud Est e che progressivamente sarà esteso all'intera Toscana.
La novità più rilevante è che con il nuovo sistema CUP 2.0 il cittadino potrà direttamente prenotare on line. Sarà sufficiente collegarsi al sito della Regione Toscana https://prenota.sanita.toscana.it/, e utilizzando il codice fiscale e il numero della ricetta bianca, cioè quella dematerializzata, potrà effettuare la prenotazione. Non tutte le prestazioni, comunque, potranno essere richieste on line con il nuovo servizio CUP 2.0: per il momento non sono previste ad esempio le prenotazioni degli esami di laboratorio.
Il nuovo sistema sarà operativo inoltre in tutte le postazioni fisiche di prenotazione ed ovviamente in quelle telefoniche: quindi in tutti i punti CUP fisici così come nelle farmacie e nelle case della salute e dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, dove è stato attivato il servizio di prenotazione.
Per consentire il passaggio dei dati nel nuovo sistema, però, è in arrivo un blocco delle prenotazioni di quattro giorni: per la precisione, dalle ore 14 di giovedì 15 ottobre e fino alle ore 7 di lunedì 19 ottobre non sarà possibile, né per telefono né con accesso fisico ai CUP, fare prenotazioni ad eccezione delle urgenze e della prestazioni indifferibili che saranno comunque garantite mediante l'accesso diretto alla singole strutture eroganti.
L'operazione coinvolge infatti grandi numeri: la stima delle operazioni che si effettuano sul sistema di prenotazione nella provincia di Arezzo è di oltre 1 milione e 800mila all'anno. Quasi la metà è affidata ai Cup fisici: il 48,67%. Seguono le farmacie con il 21,27%. Quindi i sanitari con il 14,75%. Ci sono poi le case della salute e gli studi medici con l'8,6%, il Cup telefonico con il 5,36% e infine gli istituti accreditati con l'1,66%. Proprio la notevole distribuzione dei punti di prenotazione, insieme alla quantità delle operazioni che si effettuano, rendono il passaggio al CUP 2.0 una fase estremamente complessa e per questo nonostante il lavoro di verifica e controllo che l’azienda insieme alla regione Toscana, ESTAR e le ditte coinvolte, sta svolgendo da oltre un mese, non potranno escludersi criticità nei diversi punti di prenotazione fisici.
L'obiettivo del CUP 2.0 è di rendere più facile la vita al cittadino, consentendogli di prenotare direttamente le prestazioni di cui ha bisogno, senza dover uscire di casa e mettersi in fila. Con la disponibilità del medico di medicina generale o del pediatra di famiglia il percorso si snoda esclusivamente sul web: il paziente riceve per posta elettronica la ricetta dal suo medico e con il numero indicato nella ricetta, può procedere alla prenotazione della prestazione di cui ha bisogno. Rimangono invariate le regole previste per la gestione dei tempi di attesa, con classi di priorità (“U” urgente: prestazione entro 3 giorni; “B” breve: prestazione entro 10 giorni; “D” differibile: prestazione entro 15/30 giorni per le Visite Specialistiche, 30/60 giorni per accertamenti diagnostici/strumentali; “P” programmata: entro 120 giorni).