Sono cinquantasei gli imprenditori del terziario toscani che ieri, a Firenze, hanno ricevuto il Premio Mercurio, onorificenza regionale assegnata ogni due anni da 50&Più e Confcommercio Toscana. Tra loro anche la contitolare dell’Ottica Vannelli di Montevarchi
C’era anche l'imprenditrice valdarnese Alessandra Vannelli, contitolare della storica Ottica Vannelli di Montevarchi, tra i cinquantasei operatori toscani del terziario che domenica hanno ricevuto a Firenze, nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio, il Premio Mercurio, l’onorificenza di carattere regionale assegnata ogni due anni da 50&Più e Confcommercio Toscana a chi ha dedicato una vita intera al commercio, al turismo, ai servizi.
I premiati sono stati selezionati fra gli imprenditori di tutta la Toscana soci di 50&Più e già insigniti a livello provinciale con il titolo di “Maestri del Commercio” per i loro raggiunti 50, 40 o 25 anni di attività nei settori commercio, turismo e servizi.
“Voi rappresentate un mondo che va preservato – ha detto la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini – la vostra intraprendenza ha aiutato a crescere non solo la vostra impresa, la vostra famiglia, ma anche la comunità in cui vivete. Dove ci sono imprese c’è possibilità di dare occupazione e creare quel benessere che non è fatto solo di economia, ma di quel complesso di relazioni sociali e umane delle quali siete stati sapienti collettori. Chi ci governa deve difendere questi valori e darci sostegno concreto anziché farci vivere sotto la spada di Damocle di una politica economica bizzarra, che frena la ripresa”.
“Il Premio Mercurio, che abbiamo deciso di istituire nel 2015 – ha spiegato il presidente regionale di 50&Più Toscana Antonio Fanucchi – è un riconoscimento che valorizza una vita di lavoro e la capacità di essere riusciti a guidare con successo la propria azienda, a radicarla sul territorio, in molti casi a tramandarla a figli e nipoti, ma vuole essere anche un ringraziamento per quanto, in termini di benessere, valori e conoscenze, queste persone sono riuscite a trasmettere alla società attraverso il loro impegno lavorativo”.