Sono Folco Terzani, Paolo Cognetti e Giorgio Boatti i tre finalisti. Sabato 19 maggio la premiazione all’abbazia di Vallombrosa. Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: “Questo premio assume un significato molto importante nell’impegno collettivo di rilancio e valorizzazione del territorio”
Folco Terzani, Paolo Cognetti e Giorgio Boatti: sono i nomi dei trei finalisti del Premio Letterario Vallombrosa 2018. La terna dei candidati è stata ufficializzata nei giorni scorsi durante la presentazione al palazzo del Pegaso, in Regione. Il premio letterario, giunto alla quarta edizione, è una delle iniziative messe in campo dal Rotary Club Firenze Valdisieve fin dal 1999, “allo scopo di sostenere, valorizzare il territorio e contrastarne il declino di questi ultimi anni attraverso progetti tangibili”, ha spiegato il presidente del Rotary club Firenze, Riccardo Berti.
Il tema di questa edizione è ‘I cammini dell’uomo tra scoperta, natura e fede’: i titoli in gara sono stati selezionati dalle librerie indipendenti fiorentine e poi sottoposti al giudizio di una apposita giuria. Sulle strade del silenzio, di Giorgio Boatti, Il cane, il lupo e Dio, di Folco Terzani e Le otto montagne di Paolo Cognetti sono dunque le tre opere tra le quali sarà scelto il vincitore, che sarà annunciato sabato 19 maggio, all’abbazia di Vallombrosa, in occasione della cerimonia di premiazione alla quale parteciperanno i tre finalisti. I tre autori, al mattino, incontreranno gli studenti dell’istituto ‘Balducci’ di Pontassieve, che hanno lavorato sui tre libri selezionati per la finale.
È stato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, a sottolineare il valore di questo Premio: "Un premio importante al di là del valore letterario, perché diventa un punto di riferimento per uno sforzo collettivo volto alla valorizzazione e il rilancio di una località che era diventata meta privilegiata dell’alta società di tutta Italia fino ai primi decenni del Novecento. Vallombrosa riveste ancora un’enorme importanza per tutti i toscani: storica, spirituale, culturale, naturalistica. Il progressivo spopolamento dei giorni nostri, le difficoltà degli accessi, richiedono l’impegno anche delle istituzioni per invertire questa tendenza. Il premio letterario assume un significato importante anche per questa ragione”.
Il presidente dell’assemblea toscana pensa per questo ad una iniziativa diretta “per fare in modo che vengano riattivati almeno alcuni servizi essenziali: un distributore di carburante, l’ufficio postale, un servizio bancomat, per il quale faccio appello alle banche del territorio”. Alla presentazione in Regione erano presenti anche il presidente della commissione Rotary premio Vallombrosa, Angelo Rabatti, e il vicesindaco del Comune di Reggello, Piero Giunti.
Le tre precedenti edizioni del premio hanno visto vincitori Luciana Castellina, Vinicio Capossela e Carmine Abate. La giuria è composta quest’anno da: Riccardo Berti, Angelo Rabatti, Diletta Nobler (presidente Rotaract Firenze Centenario); Carmine Abate (scrittore); Paolo Ciampi (giornalista e scrittore); Zeffiro Ciuffoletti (storico); Marco Mizza (priore dell’abbazia di Vallombrosa); Alberto Severi (giornalista) e Marco Vichi (scrittore).