Con il libro “Il Banchetto di Nozze ed altri sapori”, Abate vince il Premio, mentre a Fabio Picchi la menzione speciale per “Papale papale”. Il tema di quest’anno era “Pane, Olio, Vino: il cibo fra sacro e mondano”: coinvolte anche le scuole medie con un progetto sul riuso degli imballaggi del cibo e le scuole superiori nella lettura dei libri proposti. Conferito un premio anche a Leonardo Carrai, Presidente del Banco Alimentare Toscana
È Carmine Abate il vincitore del premio Letterario Nazionale Rotary Vallombrosa, finalista insieme a Massimo Montanari, Andrea Segrè e Simone Arminio dell’edizione 2017. Abate primeggia con il suo libro "Il banchetto di nozze" (Mondadori, 2016), il romanzo di una vita scandito da profumi, colori e sapori che raccontano il nostro paese con le sue bellezze, le sue difficoltà, attraverso la figura del cuoco d’Arberia.
L’argomento scelto per quest’anno per il Premio Vallombrosa era “Pane, Olio, Vino: il cibo fra sacro e mondano” e ha permesso alla giuria di affrontare un tema di grande attualità che vede nel consumo di cibo a livello mondiale la presenza di profondi solchi che dividono chi può accedere ad una quantità che va oltre il necessario, da chi non ha il minimo per il proprio sostentamento.
La giuria, composta da personalità importanti del mondo della cultura e non solo, come Pilade Cantini, Vinicio Capossela, Paolo Ciampi, Marco Mizza, Alberto Severi, Michele Taddei, Giuseppe Vadalà, Carlo Cossi, Angelo Rabatti, Francesco Tommasini, Francesco Grossi e Eugenio Giani, ha trovato nella lettura del libro di Carmine Abate l’espressione perfetta del tema. In motivazione si legge che nel libro “il cibo trascende la sua funzione di semplice sostegno dell'organismo per assurgere a simbolo dell'avventura, del ricordo e del ritorno e, in fondo, a metafora della vita”.
La premiazione si è svolta a Vallombrosa nella sala del Capitolo dell’Abbazia con la partecipazione di numerose personalità. Dopo il saluto alle autorità presenti da parte del Presidente del Rotary Club Firenze Valdisieve Carlo Cossi, del Presidente della Commissione organizzatrice Angelo Rabatti e del Priore dell'Abbazia Padre Marco Mizza, sono stati eseguiti dei brani di musica medievale. Poi la lettura di alcuni brani tratti dai libri finalisti letti dall'attrice Alessia Innocenti. Una menzione speciale da parte della Commissione è stata riconosciuta ad un altro libro in concorso, "Papale papale" di Fabio Picchi.
L'edizione 2017 del Premio ha visto il coinvolgimento degli studenti scuole medie di Reggello: i ragazzi della scuola Guerri hanno infatti dato libero sfogo alla fantasia puntando l’attenzione sul “riciclo razionale dei contenitori” del cibo e delle bevande. Seguiti dalle professoresse di Arte Claudia Perugi, e di tecnologia Daniela Scapecchi e Giuseppina Pizzonia, hanno creato oggetti d’arte e di utilità e sono stati premiati durante la manifestazione. Nella mattinata gli scrittori finalisti hanno incontrato studenti dell'Istituto Statale Superiore Ernesto Balducci di Pontassieve che, avendo letto i libri selezionati, si sono confrontati con loro sul tema del cibo in modo molto partecipativo. Nell’occasione, infine, è stato premiato anche il presidente del Banco Alimentare della Toscana Leonardo Carrai.