05, Novembre, 2024

Poste progetta l’esternalizzazione del settore trasporti nelle province di Arezzo e Firenze. I sindacati: “Inaccettabile”

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Il progetto sarebbe già pronto a partire dal mese di aprile, ma Cgil Cisl e Uil si oppongono: “Gravi carenze di personale e soprattutto la necessità di abbassare i costi: a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione degli sfavillanti utili, Poste Italiane comincia ad esternalizzare il settore trasporti. A rischio 210 posti”

Sarebbe pronto a partire proprio dai territori delle province di Arezzo e Firenze, in cui si trova anche il Valdarno, il progetto di Poste Italiane per esternalizzare un settore specifico, quello dei trasporti. Ma arriva la forte critica dei sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil, che parlano del rischio di perdere fino a 210 posti di lavoro. 

"Nei giorni scorsi siamo venuti a conoscenza in modo informale di un progetto che a partire già dal mese di aprile, prevede l’esternalizzazione di alcune linee di trasporti in provincia di Arezzo e Firenze", dicono Slc-Cgil, Slp-Cisl e Uilposte. "Siamo nettamente contrari a questo progetto, in quanto riteniamo il settore trasporti strategico per Poste Italiane e per questo abbiamo deciso di aprire una vertenza". 

"Esternalizzare un’attività fondamentale per Poste Italiane mettendo a rischio circa 210 posti di lavoro in tutto il territorio della Toscana e la stessa attività core business dell’azienda: il tutto senza alcun confronto con i sindacati. Un percorso inaccettabile nel contenuto e provocatorio nel metodo", affermano i segretari regionali di Slp-Cisl, Slc-Cgil e UilPoste, rispettivamente Marco Nocentini, Graziano Benedetti e Silvia Cirillo.

"In un contesto in cui Poste Italiane S.p.A. produce consistenti utili e con un accordo firmato nei giorni scorsi a livello nazionale che prevede già una ottimizzazione della forza lavoro e nuove assunzioni, esternalizzare i trasporti in Toscana è completamente inaccettabile", concludono Nocentini, Benedetti e Cirillo.
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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