Gli azzurri battono 3-2 la nobile decaduta del torneo al termine di una splendida gara. Romanelli protagonista, doppietta e assist per il gol decisivo. Gran prova di carattere di tutto il collettivo. La classifica resta difficile ma non poteva esserci iniezione di fiducia migliore
Nello sport succede spesso così: quando il destino sembra segnato arriva l’impresa che rimane negli annali di un club. La Sangiovannese non dimenticherà il 18 gennaio 2015, il giorno in cui gli azzurri hanno battuto il Siena. Finisce 3-2 la sfida più appassionante della stagione giocata oggi al Fedini.
Le premesse erano disastrose. Con la vittoria che mancava da otto giornate (nelle quali intanto erano arrivate cinque sconfitte) e l’unico successo in casa che risaliva addirittura alla prima giornata, con una classifica che piangeva e una situazione societaria turbolenta dopo le decise dichiarazioni rilasciate in settimana dal presidente Lorenzo Grazi, dopo la rivoluzione nella rosa e il cambio di allenatore con Malotti che nemmeno poteva dirigere il suo primo incontro per una vecchia squalifica da scontare. E al Fedini c'era il Siena, la grande nobile decaduta del campionato, la corazzata nata per dominare e seguita da 600 tifosi.
Gli azzurri devono essersi ripetuti più volte "Cosa abbiamo da perdere?" Niente, in effetti. Ecco allora l’inizio di gara che non ti aspetti. Invernizzi scaglia un sinistro al volo che lambisce la traversa dopo 55 secondi, passa meno di un minuto e Romanelli riceve sulla trequarti, avanza di due passi e lascia partire un bolide che si insacca poco sotto all’incrocio. Sangio in vantaggio.
Il Siena spreca tanto, troppo. Titone a porta vuota, ancora lui dal limite dell’area, Crocetti di testa, Minicleri smarcato in area, di nuovo Titone con un colpo di testa respinto da Frijio sulla linea di porta. Il pari arriva alla sesta occasione, la meno netta: al 34’ Minicleri riceve a 20 metri dalla porta, stoppa di petto e calcia al volo di sinistro trovando l’incrocio. Gol bellissimo che vale l’1-1. Sei minuti più tardi due difensori azzurri vanno in raddoppio su Minicleri e si scontrano, ne approfitta il senese che mette in mezzo, deviazione di Crocetti, palla sul palo e poi in rete per il sorpasso appena prima dell’intervallo in un finale di tempo dominato dagli ospiti.
La Sangio sfiora il 2-2 al primo minuto della ripresa con una botta di Invernizzi parata dal portiere Viola. Al 17’ il pari arriva per davvero. Lancio lungo in area, il taglio di Romanelli è perfetto quanto la sua conclusione al volo, una rasoiata di destro che finsice dritta in rete. Al 21’ il Siena resta in dieci per l’espulsione diretta di Rascaroli dopo un fallo di frustrazione. La Sangio comincia a crederci per davvero e al 26’ a Invernizzi quasi riesce una magia dalla linea laterale dove alza un pallonetto per anticipare l’avventata uscita del portiere ospite, palla a lato di poco. Al 37’ Romanelli salta due difensori in posizione centrale, prova a triangolare all’interno dell’area con Regoli che invece calcia, palla respinta ma sulla ribattuta c’è ancora Romanelli, cross al centro, preciso stacco di Invernizzi che di testa insacca per il 3-2. Finisce la partita e il Fedini esplode. In casa azzurra serviva una scossa: se non è una scossa questa.