Il sindaco uscente Francesco Maria Grasso consegna le chiavi di Palazzo Varchi e allestisce un piccolo nastro da tagliare, invitando Chiassai e Bucci a “inaugurare” l’ufficio del sindaco. Anche un attestato al primo sindaco donna della storia di Montevarchi, che ammette: “Sono felice, ma già al lavoro. C’è molto da fare”. La giunta? “Nei prossimi giorni”
Un passaggio di consegne simbolico, con le chiavi di Palazzo Varchi che passano dal primo cittadino uscente, Grasso, al nuovo sindaco della città, Silvia Chiassai. Ma anche un insediamento istituzionale, con l'investitura ufficiale e la fascia tricolore che Chiassai indossa per la prima volta, davanti a una schiera di giornalisti, la sua famiglia e un gruppo di sostenitori presenti per l'occasione.
È il primo sindaco donna della città, e il suo predecessore la omaggia di un attestato proprio per questo. "Sono orgogliosa di essere donna e di affermare nei fatti la parità di genere all'interno delle istituzioni – dice Silvia Chiassai – però chiamatemi sindaco, non abbiamo bisogno di declinare il nome per far vedere quanto valiamo".
Foto e sorrisi d'ordinanza, mentre sui prossimi passi da compiere è netta: "C'è da lavorare, e tanto. Lo stiamo facendo già da questa mattina, dobbiamo parlare con i dipendenti, fare il punto, programmare le nostre azioni". La giunta? "Ancora non svelo nulla, ma è davvero questione di pochi giorni. Sicuramente prima del consiglio comunale che si insedierà il 5 luglio".
Prima dell'insediamento, l'apertura dell'ufficio del sindaco diventa una vera e propria inaugurazione: a tagliare il nastro tricolore, allestito per l'occasione, il sindaco uscente invita anche Luciano Bucci, suo avversario all'opposizione per cinque anni, oggi personaggio chiave della vittoria della coalizione di Silvia Chiassai.
