La misericordia di San Giovanni e Cavriglia tornano nelle zone delle terremoto adesso devastate anche dalla neve. Un appello per raccogliere ancora altro materiale. E poi la storia di una bambina per la quale stanno per essere organizzate iniziative in Valdarno
I volontari della Misericordia di San Giovanni e Cavriglia tornano giovedì 26 gennaio nelle zone colpite dal terremoto e adesso devastate anche dalla neve. Grazie alla generosità della gente, con vari automezzi, porteranno generi alimentari, e altro materiale richiesto dalle associazioni della zona.
Oltre a quanto specificato nell'appello lanciato il 19 gennaio, adesso l'elenco si amplia. I volontari si recheranno nell'area di Amatrice, Accumoli, Muccia, Cittàreale. Ecco cosa necessita ai cittadini di queste zone ancora terrorizzati dal sisma e messi in ginocchio anche dalla neve.
I prodotti portati dal gruppo sangiovannese Benzina 78
Elenco: detersivo lavatrice, scatolame vario (ceci, lenticchie, piselli, mais), tonno, passata di pomodoro, thè, orzo solubile, frutta e verdura, pellet, tute da neve, maglie termiche, generatore di corrente e alimenti vari a lunga conservazione. A Muccia, poi, in particolare: legumi in scatola (ceci,fagioli,mais), tonno, merendine, fette biscottate, pan bauletto, orzo solubile, polpa pomodoro.
Il materiale può essere portato direttamente alle Misericordie di San Giovanni e Cavriglia, oppure nei punti Coop di Cavriglia, Santa Barbara e Castelnuovo dei Sabbioni, e presso Picchioni sport a Montevarchi che si sono resi disponibili a raccogliere tutto e a portarlo alla Misericordia.
Oltre alla raccolta di generi di prima necessità è in atto una importante iniziativa per aiutare una bambina, Aurora, di 14 anni e con varie patologie. Viveva a Colleposta, una delle frazioni di Accumolii distrutte dal terremoto di agosto. Adesso, invece, vive a Castiglione di Montereale, a 1200 m di altitudine, in una roulotte in mezzo alla neve. L'idea è quella di riuscire a regalare ad Aurora e alla sua famiglia una casetta dove poter stare.
L'appello è stato lanciato dall'associazione La via del Sale onlus che ha preso a cuore la vicenda della piccola. Presto saranno organizzate in Valdarno alcune iniziative.