05, Luglio, 2024

Recupero crediti in Asl Toscana Centro: oltre 6mila avvisi per autocertificazioni di esenzione ticket non corrette

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Gli avvisi sono tutti relativi all’anno 2013, e verranno recapitati in questi giorni a quei cittadini che hanno beneficiato di esenzioni dal pagamento del ticket sanitario, dopo aver autocertificato una condizione economica che però è risultata non esatta

Sono oltre seimila gli avvisi di contestazione  che i cittadini residenti nel territorio di competenza dell’AUSL Toscana centro, compreso l'intero Valdarno fiorentino, riceveranno in questi giorni: si tratta di avvisi inviati per accertamenti sulle autocertificazioni di esenzione ticket, risultate non corrette. Nello specifico, gli avvisi sono relativi all’anno 2013 e vengono recapitati a quei cittadini che hanno beneficiato di esenzioni dal pagamento del ticket sanitario, dopo aver autocertificato una condizione risultata però non esatta.

I controlli incrociati sono stati effettuati sulle esenzioni E01, E02, E03 e E04 che hanno prodotto esito “negativo” a confronto con una o più condizioni attestate, come ad esempio il reddito del nucleo familiare o lo stato di disoccupato o pensionato al minimo. Le situazioni con esito “negativo” sono state comunicate all’Azienda Sanitaria dal Ministero dell’Economia e Finanze, avvalendosi delle banche dati di Agenzia delle Entrate, Inps e Ministero del Lavoro.

L’avviso inviato dall’Azienda sanitaria notifica al cittadino l’accertamento che ha prodotto esito “negativo” con l’indicazione del codice di esenzione oltre alla motivazione o più motivazioni concomitanti come ad esempio: “reddito del nucleo familiare risulta sopra soglia”. Nell’avviso è riportato anche la somma del ticket complessivo dovuto per tutte le prestazioni sanitarie effettuate nel corso del 2013: un importo, questo, a cui deve essere sommata una sanzione (che sarà in misura ridotta pari al ticket se si decide di pagare entro 60 giorni riconoscendo l’errore).

Se invece il cittadino non vuole riconoscere l'errore, ha tempo trenta giorni dal ricevimento dell’avviso per contestare l'avviso presentando argomentazioni e documentazione difensiva. Nell’avviso che viene recapitato sono comunque indicate tutte le procedure da seguire:  è possibile farlo di persona, oppure inviando una mail o ancora un fax, utilizzando il modello allegato all’avviso. Nel caso di contestazione viene effettuata un’accurata istruttoria: se le motivazioni presentate e la relativa documentazione è corretta, il procedimento viene archiviato senza alcun addebito per il cittadino. 

Nel caso in cui il cittadino non provveda al pagamento o non contesti quanto notificato, riceverà un’ordinanza ingiuntiva con una sanzione che potrà essere triplicata con aggravio delle spese. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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