Sarà finalmente percorribile in totale sicurezza già da questa settimana, la strada che sulle montagne reggellesi porta da Vallombrosa fino alla Consuma, nel comune di Pelago. Chi frequenta quelle zone conosce bene lo stato di ammaloramento che il fondo stradale presentava già da alcuni anni, con l’asfalto in alcuni tratti quasi scomparso per lasciar spazio alle buche e avvallamenti, ma anche con tratti di guard rail rovinato.
Ora, dunque, la strada è stata completamente rimessa a nuovo, con un intervento di manutenzione straordinaria da 300mila euro che ha visto un cofinanziamento fra Regione Toscana (200mila euro), comune di Reggello e di Pelago. Venerdì, a lavori in corso, hanno svolto un sopralluogo sul posto i consiglieri regionali Cristiano Benucci e Vincenzo Ceccarelli, che negli ultimi due anni, nei ruoli di sindaco di Reggello e assessore regionale ai trasporti, avevano lavorato affinché il progetto potesse andare in porto. Con loro sul posto anche l’attuale sindaco reggente Piero Giunti, il sindaco di Pelago, e gli assessori.
“Un progetto per la messa di questo tratto di viabilità – ha ricordato Vincenzo Ceccarelli – che avevamo avviato nel 2019 in sinergia con i Comuni del territorio e che è arrivato a compimento, infatti la prossima settimana la strada sarà riaperta alla circolazione”.
“Si tratta di un progetto per il quale – aveva commentato Benucci – sia io che Vincenzo Ceccarelli, in diversi ruoli, avevamo lavorato fin dall’autunno del 2019, accomunati dalla preoccupazione del pesante ammaloramento della strada, al limite dell’impercorribilità, ma consapevoli dell’importanza che questo tratto, di oltre 7 km, riveste nella nostra montagna, quale collegamento tra la SR 70, il Casentino e Vallombrosa. Grazie quindi al contributo determinate della Regione Toscana e al concorso dei due comuni, già dai primi giorni della prossima settimana la strada sarà riaperta alla circolazione e potrà essere percorsa in totale sicurezza”.
“Un bel segnale per la nostra montagna, che non ha niente da invidiare a luoghi forse più noti, ma per questo non più belli, della nostra Toscana. Si trova infatti poco distante dalla strada, vicino alla località Metato, l’albero più alto d’Italia che da un’altezza di 62,45 metri e con una circonferenza di oltre 3 metri, domina tutta la riserva vallombrosana”, ha ricordato Cristiano Benucci.
