Dopo la quinta aggressione da parte di un lupo cecoslovacco i residenti di San Leolino, nel comune di Bucine, stanno sottoscrivendo una richiesta collettiva perchè la famiglia prenda provvedimenti
Al 67enne morso domenica sera alla gamba e alle braccia e per questo portato al pronto soccorso della Gruccia sono stati dati dieci giorni di prognosi. I residenti della frazione bucinese di San Leolino adesso hanno paura. È la quinta volta che il lupo cecoslovacco, di circa quattro anni, fugge dalla propria abitazione e che a pochi passi dal portone di ingresso aggredisce i passanti.
I cittadini non colpevolizzano il cane. Chiedono soltanto che i proprietari possano fare qualcosa per evitare ulteriori casi. Per questo hanno sottoscritto una richiesta collettiva.
Abbiamo chiesto un parere a Sergio Piccioli, educatore cinofilo A.I.C.S.E.F.
"Il lupo cecoslovacco è bello, affascinante ma è un lupo, ha gli atteggiamenti e l'istinto del lupo. È un animale schivo, se non riceve socializzazione fin da piccolo tende a stare da solo. Ma proprio perchè lupo ha bisogno di libertà, di correre, non può stare chiuso in casa o in giardino o sempre al guinzaglio. Ha bisogno di muoversi in ampi spazi. La sua natura deve essere rispettata. Per questo non è un cane che tutti possono gestire".
Sulle motivazioni che hanno condotto il cane a mordere per cinque volte Sergio Piccioli non si sbilancia molto non conoscendo bene la storia: "Non posso dare un parere: non conosco il cane, la sua vita quotidiana, o la sua condizione. Di sicuro se ha già morso cinque volte un problema esiste. Ma deve essere valutato da una parsona competente. Per il lupo mordere equivale a cacciare. Questo, poi, lo fa appena uscito da casa. Deve essere valutato per capire se può essere rieducato".
"Il consiglio, quindi, che posso dare senza conoscere bene la situazione è quello di rivolgersi a un educatore capace che possa valutare il cane".
