06, Ottobre, 2024

Nasce l’Associazione Volontari per la Sicurezza: “Saremo una rete di sentinelle sul territorio”

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Assemblea pubblica ieri sera a Faella, nasce così il Comitato fondatore dell’Associazione. Ad operare sarà quindi un gruppo di volontari che monitoreranno il territorio, delle ronde di cittadini dediti al controllo. “Su migranti e clandestini, vorremo conoscere ogni informazione sulla loro gestione”

Si chiama Associazione Volontari per la Sicurezza, e il nome inquadra già componenti e obiettivi. Si tratterà, in sostanza, di un gruppo di volontari che si rendono disponibili a controllare in manira attiva il territorio, una rete di sentinelle che si muoverà su Castelfranco, Faella, Pian di Scò e su altre zone dell'area comunale. Ronde di cittadini, ma con l'obiettivo di vigilare. 

La costituzione del Comitato fondatore è avvenuta ieri in occasione di un'assemblea pubblica, che si è tenuta a Faella. Un incontro promosso dai consiglieri della Lista Civica Castelfranco Piandiscò, "ma l'associazione è assolutamente non politica e aperta a tutti", precisa Marco Morbidelli. Il nome e lo statuto saranno meglio definiti ed approvati in una secona assemblea che si terrà a settembre, dato il periodo feriale.

Il primo incontro ha avuto una trentina di partecipanti, più un'altra ventina di persone che pur non potendo essere presenti hanno comunicato la loro adesione. "Si inizia quindi con circa 50 persone che di fatto hanno fondato l’associazione con lo scopo di essere attivi nella vigilanza del territorio, in ausilio alle forze dell’ordine ed alle altre associazioni di tutela della persona, della casa e della libertà, soprattutto a tutela dei più deboli, anziani, giovani, donne". 

"La nostra associazione – si legge nella nota stilata dal Comitato fondatore – avrà i requisiti per essere inserita nel registro della Prefettura, come prevede la legge, e potrà essere chiamata a svolgere servizi istituzionali". Un'operazione che punta a prevenire situazioni di rischio, e il cui obiettivo è proprio il monitoraggio di ciò che succede in paese, nelle comunità: "Vogliamo scoraggiare azioni in danno della famiglia, dei più deboli, del cittadino onesto e spesso indifeso di fronte a furti, scippi, intrusioni nelle case, spaccio. Vogliamo dare corpo, con i fatti, alle chiacchiere di chi invece avrebbe potere per fare di più e meglio. Noi saremo l’ausilio e i segnalatori, l’occhio e l’orecchio nel territorio per avvertire le forze dell’ordine prima che gli eventi precipitino".

Volontari attivi nell'arco delle 24 ore, che si organizzeranno anche in maniera social: una pagina Facebook e un gruppo Whatsapp saranno fra gli strumenti di comunicazione. Chi vorrà unirsi potrà farlo anche dopo la costituzione dell'Associazione. "Faremo proposte alle amministrazioni, cercheremo contatti con altri cittadini del territorio valdarnese per fare una vera rete. Confidiamo che altri soggetti prendano iniziative analoghe e che magari si uniscano a noi per confrontare idee ed operatività  per creare un senso comune di appartenenza che ci deve unire anche nelle iniziative". 

Uno dei temi affrontati nel corso dell'assemblea è stato quello dedicato al possibile arrivo sul territorio comunale di migranti: "Vorremo controllare la loro gestione, conoscerne destinazione, modalità e durata di permanenza nei nostri territori. Vogliamo tutelare la nostra cultura, la nostra identità e non essere nel tempo “riserve indiane” in casa nostra, circondati da delinquenza, sfruttamento o essere vittima di razzismo al contrario, anche nelle scelte dello Stato".

Il consiglio direttivo provvisorio è formato da:
Presidente, Massimiliano Galantini; vicepresidenti: Vinicio Vittorini, Luciano Corsi, Walter Sordi; soci fondatori, Marco Morbidelli, Antonella Grassi, Francesco Benedetti, Fabrizio Del Grosso, Patrizio Rossi, Sabina Cellai, Valentina Dini, Fabio Gori, Mirco Bellini, Sabina Forzini, Stefano Zannoli.
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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