La mozione, presentata a Giugno dalla ex consigliera Michela Fabbrini, è stata ritirata dalla discussione in consiglio e portata nella Commissione, assetto del territorio
La mozione 'Rifiuti Zero' alla fine è stata tolta dal consiglio comunale e portata in IV Commissione, quella relativa all'assetto del territorio. A presentarla nella seduta consiliare era stata per prima Michela Fabbrini nel mese di giugno ma era poi decaduta a causa delle dimissioni della consigliera. Adesso il capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Focardi ha ripreso quel documento e lo ha riportato all'attenzione della giunta e del consiglio di San Giovanni.
"La mozione sottolinea la continuità con il lavoro di Michela Fabbrini. Ringrazio gli attivisti del Movimento 5 Stelle per l'ottimo lavoro svolto – ha sottolineato il consigliere Focardi nella sua presentazione.
"La mozione dimostra quanto i rifiuti possano essere una risorsa e rimarca l'importanza di un porta a porta riconoscibile per creare una tariffa puntuale. In pratica chi sporca di più paga di più".
"A livello internazionale e nazionale molte città hanno assunto il percorso verso "rifiuti zero", attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l'incremento dei rifiuti, l'incenerimento e lo smaltimento in discarica e volti a favorire, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata, anche la "responsabilità estesa dei produttori" con la quale coinvolgere fattivamente il "mondo produttivo" nell'assunzione di "produzioni sempre più pulite ed in grado di "incorporare" i costi ambientali delle merci prodotte", si legge nella mozione.
Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle parte dall'assunto che "Rifiuti Zero è una strategia che ha come obiettivo la riprogettazione del ciclo di vita delle risorse in modo da poter riutilizzare tutti i prodotti, facendo diminuire la quantità di rifiuti da conferire in discarica, ossia prodotti pensati, progettati e realizzati in modo da ridurne drasticamente il volume ed eliminare la tossicità del rifiuto, conservare e recuperarne tutte le risorse, senza ricorrere a pratiche di incenerimento o sotterramento", e sottopone tre richieste al sindaco e alla giunta:
"aderire ed intraprendere il percorso verso il traguardo dei "Rifiuti Zero" entro il 2018, stabilendo per gli anni prossimi incrementi progressivi della raccolta differenziata e senza la realizzazione di inceneritori; dare mandato alla Giunta Comunale, per il raggiungimento di tali obiettivi, di fare richiesta al gestore unico Sei Toscana per estendere e completare i sistemi di raccolta "porta a porta" dei rifiuti solidi urbani e degli assimilati a tutto il territorio comunale; istituire un sistema tariffario, sempre coinvolgendo il gestore Sei Toscana, basato principalmente sulla effettiva quantità di rifiuti indifferenziati prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche, sulla base del principio 'chi meno produce e più differenzia i rifiuti, meno paga'".
La mozione, dunque, dal consiglio comunale passa alla IV Commissione. "L'aspetto importante – ha spiegato Andrea Focardi – è che abbia iniziato ad aprire il dibattito e il confornto su un tema rilevante per i cittadini".