28, Dicembre, 2024

Motumundi: consegnato il premio 2020 al Nobel Filippo Giorgi. La dedica di Sting in streaming

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Una serata appassionante tra approfondimenti, ospiti, la lectio magistralis del premio Nobel per la pace Filippo Giorgi e una dedica al festival e all’ambiente da parte di Sting in diretta streaming

Il festival "Motomundi" raggiunge il suo apice in una serata tra ospiti d'eccezione, una lectio magistralis tra epidemie e crisi climatiche per concludersi con una dedica del cantautore Sting. Il teatro comunale di Cavriglia ha offerto, ancora una volta, il suo palcoscenico per momenti di approfondimento sull'ambiente e sulla sostenibilità con una grande affluenza di pubblico.

La serata ha avuto inizio con un intervento su "L'anima verde della Toscana vista dall'estero", dove ospiti di caratura internazionale, assieme all'assessore alla cultura Filippo Boni, hanno affrontato svariate tematiche tipiche della regione e dell'Italia dal punto di vista degli altri paesi, ad offrire numerosi spunti e confronti sono stati Asmae Dachan, ambasciatrice di pace della Siria e Lifang Dong, presidente Silk Council della Cina.

 

 

 

A salire successivamente sul palco è stato Filippo Giorgi, premio Nobel per la pace nel 2008, con una lectio magistralis rivolta al paragone tra pandemia Covid e riscaldamento globale. Giorgi ha parlato di notizie preoccupanti per il futuro del nostro pianeta soffermandosi su estate più caldi e morti premature dovute al cambiamento climatico. "Visto nel contesto di quello che è il passato abbiamo avuto negli ultimi cento anni un boom, se questa fosse la temperatura del nostro corpo, e non del pianeta, ed aumentasse all'improvviso, comincereste a preoccuparvi. Due gradi di riscaldamento globale sembrano pochi, ma a livello globale è un aumento enorme. Se fosse il vostro organismo andreste subito in ospedale. Se entro il 2060 la Cina non riesce a raggiungere la naturalità carbonica, quello che succederà è un aumento di 4,5 gradi così dicono i nostri modelli di riscaldamento globale. Il problema è che ciò causerebbe uno stravolgimento del clima: aree fertili distrutte, venti più forti e impetuosi, innalzamento dei mari. Inoltre potrebbe mettere in pericolo non tanto il pianeta ma la società per come la conosciamo e per come è stabilita."

 

 

 

"Possiamo imparare molto dalla pandemia, poiché proprio come in questo caso non possiamo più aspettare i cambiamenti climatici – continua Giorgi – il Covid è come il clima, se ci mettiamo subito al lavoro per prevenire i suoi effetti negativi non ne saremo travolti, altrimenti il riscaldamento globale influenzerà il clima dei nostri figli e nipoti. Ecco perché dobbiamo indirizzarci alla green economy, sta avvenendo, ma non alla velocità che dovrebbe, in questo senso bisognerebbe adottare un linguaggio più marcato, rivolgendogli l'attenzione che merita come sta accadendo per fronteggiare l'attuale epidemia."

 

 

 

"Per contrastare il riscaldamento globale servono azioni coordinate da tutti i paesi; il ruolo della scienza è un ruolo fondamentale dove bisogna ascoltare la scienza accreditata, girano tante fake news, sia per il Covid sia per i cambiamenti climatici; la comunicazione è molto importante sia per il Covid che per i cambiamenti climatici e l'impegno personale deve aggiungersi alle regole nazionali e internazionali, perché ognuno di noi nel suo piccolo se non rispetta delle specifiche misure, tutti gli sforzi non serviranno a niente"

 

 

 

"Durante il lockdown l'ambiente non è mai stato così bene, negli ultimi 70 anni, come in quel periodo – conclude Giorgi – inquinamento ai minimi storici, delfini a Venezia e Trieste, tutto il resto del pianeta era contento tranne noi esseri umani. La nostra società ha completamente perso sintonia con il resto del pianeta: quando sta male il pianeta stiamo bene noi, quando stiamo bene noi sta male il pianeta, è un'assurdità poiché dovremmo essere in sintonia con il resto della terra e non dei coinquilini che rovinano e approfittano della propria casa. Tuttavia, una nota di ottimismo: per la prima volta sono le nuove generazioni che si stanno muovendo, sono convinto che questa sarà la spinta fondamentale che ci aiuterà a fare questo cambiamento di rotta: i ragazzi non hanno lobby e interessi economici, vogliono solo un futuro migliore e finalmente si stanno muovendo, è questo che ci dà la speranza per i prossimi anni a venire."

 

 

La serata si è conclusa con la premiazione del professor Giorgi da parte del sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl'Innocenti O Sanni: il Nobel per la pace 2008 ha ricevuto il primo premio dell'edizione 2020 di Motumundi. A seguire, il cantante Sting ha inviato il suo messaggio di vicinanza e sostegno a favore dell'ambiente tramite streaming dedicando la canzone "Fragile" al festival.

 

 

Articoli correlati