Aquila a Prato per sfidare la matricola e ritrovare la vittoria. Un solo imperativo: lasciar da parte polemiche, squalifiche e mercato per concentrarsi sul risultato
Vietato sbagliare, e non è facile retorica sportiva. Il Montevarchi deve prendersi la vittoria, risultato centrato una sola volta nelle ultime cinque uscite, nella trasferta sul campo della matricola Maliseti Tobbianese. O, per meglio dire, sul campo del “Bruno Chiavacci” di Prato, impianto scelto come sede dell’incontro per poter comodamente ospitare i tifosi in arrivo dal Valdarno. Dopo le polemiche, le squalifiche, il ricorso e il mercato riaperto, ruggini che anche in campo si sono fatte sentire, sarà una partita già decisiva per l’Aquila.
Dopo l’infuasta partita di Grassina – sconfitta beffa nel finale dopo aver sbagliato il rigore del possibile pareggio ed espulsione di Sorbini che di lì a qualche giorno verrà convertita in cinque mesi di squalifica – e il pareggio interno contro il Figline, l’Aquila è scivolata al sesto posto, a quattro punti dalla vetta. Niente di compromesso in classifica, a patto di tornare presto a far risultato. Il Maliseti sarà pure una neopromossa senza ambizioni più alte della salvezza, ma fin qui ha tenuto un passo del tutto simile a quello degli aquilotti, mettendo insieme 11 punti, solo uno in meno del Montevarchi.
In casa rossoblù nelle ultime settimane si è parlato più di squalifiche (oltre a Sorbini anche mister Rigucci, che oggi finirà di scontare la sua restando fuori dal campo per la seconda domenica consecutiva), multe e mercato riaperto. L’Aquila sta già sondando i primi possibili rinforzi. Ne arriveranno un paio, si parla di almeno un giocatore con un recente passato da professionista e, se possibile, si aggiungerà anche un giovane in quota.
Oggi però contano i tre punti, sperando di poter approfittare di una giornata che mette in calendario diversi scontri impegnativi per tutte le squadre che stanno davanti in classifica.
