Si mantiene accesa la discussione sulla questione della mensa, dopo che la Cassazione ha vietato il panino da casa. A Montevarchi circa duecento famiglie non hanno iscritto i bambini alla refezione scolastica, e il gruppo del Pd accusa l’Amministrazione: “Solo demagogia”
Sul caso mensa il Pd di Montevarchi torna alla carica e chiede al Sindaco soluzioni concrete per i duecento bambini e ragazzi che, non iscritti oggi al servizio di refezione scolastica, non avranno più la possibilità di portare il pranzo da casa dopo la recente sentenza della Cassazione. "Questi bambini – commenta il gruppo consiliare del Partito Democratico – rischiano di non avere un pasto a scuola e il Sindaco Chiassai che fa?
Scrive al Ministro per 'avere chiarimenti in merito in assenza delle linee guida' e invoca una Legge e finanziamenti statali".
"E a questi 200 bambini di Montevarchi che già domani si troveranno con i loro coetanei a mensa, ma non avranno lo stesso pasto e solo pane e olio, non ci pensa? Non una parola su una soluzione concrete e immediata per evitare ennesimi casi di discriminazione, ma, con un copione purtroppo già visto, solo e ancora demagogia e scarico di responsabilità", accusa il Pd. "Abbiamo segnalato il problema al Consiglio Comunale, avanzato proposte concrete per non trovarci in quel 'caos' che lo stesso Sindaco paventa: modifiche al regolamento delle mense comunali, introduzione di ulteriori facilitazioni e anche un fondo sociale per chi proprio non può, ma ci è stato risposto con la solita aria di sufficienza".
"Potevamo aspettarci qualcosa di più – rincara la dose il gruppo del Pd – dall'Amministrazione il cui Vicesindaco e Assessore all'Istruzione e per giunta anche al Sociale, brindava su una barca in mezzo ad un esotico mare al primo anniversario del "pane e olio"? Lo stesso Vicesindaco che avrebbe potuto rivolgere l'appello anche ai parlamentari leghisti e della destra, visto che si invoca una nuova Legge, e vi è da chiedersi perché proprio e solo a Montevarchi questo sia diventato un problema così grave".
"Ora – chiude la nota del Partito Democratico – invitiamo tutti gli insegnanti e i genitori a denunciare con forza nuovi casi di discriminazione che dovessero avvenire nelle mense comunali di Montevarchi. Sui bambini non ci devono essere bandiere politiche".