24, Novembre, 2024

Mappe di comunità per raccontare la storia di un territorio: parte da Matassino un progetto dell’Università

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Due antropologi al lavoro, in un progetto che punta a ricostruire e riscrivere il legame fra il territorio e i suoi abitanti. Domani alle 21 la palestra in piazza Don Minzoni a Matassino ospiterà la presentazione del percorso partecipativo di Unifi e Sistema museale

Si chiama “Mappe di comunità”, il progetto sullo studio del territorio, della sua storia e dei suoi abitanti, che partirà da Matassino. Si tratta di un percorso partecipativo guidato dal Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze in collaborazione con il Sistema museale del Chianti e Valdarno fiorentino. Lo scopo è di mappare il territorio valdarnese attraverso il contributo attivo dei cittadini di Figline e Incisa, San Casciano Val di Pesa e Reggello.

Per capirne di più, è fissato per mercoledì 11 luglio alle ore 21 presso la palestra di piazza Don Minzoni, a Matassino, il primo incontro collettivo di presentazione. I due antropologi che seguono il progetto, Costanza Lanzara e Marco D'Aureli, hanno scelto di iniziare da qui, per far partire la loro ricerca. Dal 1 giugno, infatti, sono al lavoro al Matassino per conoscerne il territorio e i suoi abitanti, in modo da formare gruppi intergenerazionali disposti a dare il proprio contributo, in una frazione in cui sono presenti luoghi di socializzazione adatti a tutte le età.

L’idea del progetto “Mappe di comunità” nasce dal fiorire, negli ultimi anni, di gruppi facebook (per esempio “Sei figlinese se…”: ne avevamo parlato qualche anno fa in questo articolo) dedicati alla riscoperta delle proprie radici e alla condivisione di memorie, ricordi, aneddoti, foto e battute sul Valdarno e i suoi abitanti. "Il patrimonio locale raccoglie beni artistici, architettonici, paesaggisti ormai conclamati, ma anche realtà sociali più intime: le foto di famiglia, i luoghi di ritrovo, le associazioni, i saperi culinari, le memorie recenti e passate, i saperi e i saper fare e così via – spiegano i ricercatori Lanzara e D'Aureli – tutto ciò contribuisce a creare il senso di appartenenza e il senso dello stare assieme in una comunità".

"Vogliamo chiedere, quindi, agli abitanti del Matassino: ne siete consapevoli? Vi prendete cura di questo patrimonio? Avete voglia di mettere in gioco la vostra curiosità e la vostra intraprendenza per creare una grande Mappa che ridisegni il vostro territorio e lo renda più aderente a come ve lo immaginate?".  L’invito alla partecipazione all’incontro dell’11 luglio non è rivolto solo ai residenti ma a tutti coloro che, per nascita adozione o per lavoro, vivono la realtà del Matassino. Alla fine del percorso, prevista per novembre, la Mappa di Comunità  sarà presentata ai cittadini attraverso un evento pubblico.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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