“1915-1918 Notizie dal Fronte. La Prima Guerra Mondiale nei comunicati ufficiali tra propaganda e censura” sarà presentato il 23 novembre, alle 16, presso la biblioteca comunale di Montevarchi
Quando ancora i mezzi di comunicazione erano limitati ed i canali social non esistevano, l'opera di convincimento delle masse si faceva attraverso la stampa, anche diffondendo notizie abilmente costruite in base alla convenienza del momento: questo è il tema alla base del nuovo libro di Fulvio Bernacchioni, giornalista montevarchino, appassionato di storia, il cui libro sarà presentato alla biblioteca la Ginestra sabato 23 novembre; con l'autore converseranno Lorenzo Piccioli, docente e ricercatore storico e la giornalista Maria Rosa di Termine.
Linguaggi e meccanismi utilizzati un secolo fa per creare consenso che il lessico del terzo millennio potrebbe definire fake news: "1915-1918 Notizie dal Fronte. La Prima Guerra Mondiale nei comunicati ufficiali tra propaganda e censura" analizza il caso italiano intorno alla prima grande tragedia del Novecento mettendo in luce i fattori che hanno condizionato la libera informazione e come siano stati riferiti i fatti nel momento stesso in cui sono accaduti. Episodi noti e meno noti della Prima Guerra Mondiale sono stati messi a confronto con i Bollettini ufficiali di guerra e con le notizie diffuse dall'Agenzia di Stampa Stefani comunque vagliate e verificate dalla censura.
Incrociando le fonti, note e meno note, l'autore ha voluto aggiungere un tassello alla ricostruzione critica di una fase cruciale della storia d'Italia, con uno sguardo sugli effetti prodotti dal condizionamento dei mezzi d'informazione da parte del potere politico ed economico. Argomento ancora attuale che, con la proliferazione dei social media affiancati ai normali canali d'informazione, assume connotati inquietanti che interessano tutti i paesi democratici.