25, Dicembre, 2024

La preistoria invade il centro di Montevarchi: seconda edizione per il PaleoFest

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Il 29 e 30 settembre laboratori, giochi, visite guidate ma anche alimentazione: ricco il programma del Festival dedicato alla Paleontologia, organizzato da Comune e Museo. Coinvolti anche i negozi del centro storico

Fossili e dinosauri, mammut e cibi preistorici: ci sarà questo e molto altro, nel fine settimana, nel centro storico di Montevarchi. Dopo l'incoraggiante 'edizione zero' che si è tenuta nel 2017, torna infatti il PaleoFest, il festival della preistoria, organizzato dal Museo Paleontologico dell'Accademia Valdarnese del Poggio, con la collaborazione del comune di Montevarchi.

Un programma illustrato in conferenza stampa dal sindaco Silvia Chiassai Martini e dalla Direttrice del Museo Paleontologico, Elena Facchino. "Sabato 29 e domenica 30 settembre il Museo e il centro di Montevarchi ospiteranno eventi tematici che avranno come filo conduttore il Valdarno come bacino fossilifero di straordinaria importanza internazionale, e avvicineranno i diversi pubblici alla preistoria attraverso il gioco, gli approfondimenti divulgativi, i laboratori, le visite guidate, gli spettacoli, il cibo".

Riscoprire le origini del Valdarno sarà la missione, per grandi e piccini. E molte saranno le collaborazioni ad arricchire il programma, a dimostrazione della grande rete che il Museo e l'Accademia hanno ampliato specie negli ultimi tempi e che rendono l'istituzione un punto di riferimento per il mondo culturale, sociale, scolastico ed economico del territorio regionale.

 

 

"Il Museo – ha spiegato Facchino – è risultato uno dei vincitori del bando regionale Musei in azione 2018: e così, grazie al sostegno economico della Regione Toscana, prenderanno il via, già durante il festival, workshop di progettazione partecipata in vista dell'allestimento dei resti fossili di Mammuthus meridionalis rinvenuto al Tasso lo scorso anno. L'obiettivo, come già accade negli ultimi anni per molti progetti del Museo, è di coinvolgere la cittadinanza in questa fase di progettazione dell'esposizione vera e propria dell'esemplare, stimolando e raccogliendo suggerimenti anche dal mondo delle disabilità e dai cittadini stranieri che abitano in Valdarno". Una musealizzazione che dovrebbe diventare realtà nel giro di pochi mesi. 

Durante il festival sarà aperta la campagna di crowdfunding per reperire risorse per l'allestimento dell'elefante; mentre tra gli altri appuntamenti da segnalare la conversazione su 'Geologia, paesaggio e produzioni del territorio' e su quanto la geologia e il cambiamento climatico influiscono sulle nostre produzioni agroalimentari, industriali e sul paesaggio. L'appuntamento terminerà con un pranzo finale per degustare i prodotti del territorio.

Nel programma è prevista anche il lancio in anteprima della nuova app del museo, realizzata con gli studenti della scuola media dell'Istituto Comprensivo 'Mochi' di Levane, "altro esempio – ha aggiunto la Direttrice – di come l'istituzione intende coinvolgere il territorio anche nello sviluppo di tecnologie e strumenti". Per le famiglie e i più piccoli, nei due giorni si terranno letture animate nel Chiostro di Cennano e alla Ginestra, mostre mercato di libri scientifici per ragazzi nel Chiostro, in piazza Vittorio Veneto le attività di archeologia sperimentale, la mostra fotografica sul territorio e i fossili, le attività educative del Museo delle Scienze dell'Università di Camerino, che torna a distanza di un anno a raccontare come il museo si sta risollevando dopo il terremoto del 2016, anche grazie alla solidarietà dei cittadini e dei commercianti di Montevarchi.

Commercianti del Centro Commerciale Naturale che sono attivi anche quest'anno con una raccolta fondi in tutti i negozi del centro storico che hanno aderitto alla campagna SOS Mammuthus, e uno spettacolo per bambini: in piazza Varchi ci sarà anche il mammut gonfiabile. Per gli adulti invece, è previsto 'Storie di gliptodonti, armadilli e nandù. Darwin (si) racconta', il racconto di un pensiero rivoluzionario attraverso il linguaggio dello spettacolo teatrale.

A questo link il programma completo. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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