19, Novembre, 2024

La lotta alla dispersione scolastica riparte dai “mentor”: modello europeo di tutor introdotto anche in Valdarno

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Parte dall’Isis di Montevarchi e dall’Ipsia di San Giovanni il progetto per favorire l’integrazione scolastica e abbattere così la quota dell’abbandono, che oggi in Toscana è in media del 17%. Al Varchi un convegno con testimonianze internazionali relative al “Mentoring Interculturale”, promosso in tutta Europa

Il rapporto fra studenti più grandi e "matricole" alla base del progetto che punta, in tutta Europa e anche in Valdarno, ad abbassare la quota dell'abbandono scolastico, che oggi ha raggiunto punte preoccupanti. Il modello della Peer education si basa proprio su questo: sono i ragazzi più grandi a fare da "tutor" e guidare i nuovi arrivati all'interno della scuola. 

Il "mentoring interculturale" non è semplicemente accompagnare il nuovo studente dentro la sua scuola, mostrargli come funziona, aiutarlo a districarsi fra libri e orari. E' molto di più: un metodo per prevenire tutte quelle forme di disagio, di mancata integrazione, che possono spingere uno studente ad abbandonare il percorso di studi, magari per sempre. Per vari motivi. 

Sull'efficacia di questo progetto europeo si è tenuto un confronto di livello internazionale, al liceo Varchi di Montevarchi. Hanno portato infatti le loro testimonianze non solo i responsabili di Oxfam Italia, che lo promuove nelle scuole, ma anche rappresentanti di istituti universitari e scolastici di tutta Europa: dall'Università di Salamanca, in Spagna, a quella di Southampton in Inghilterra fino a Faneromenis, a Cipro, o  all'Università di Scienze sociali di Lods in Polonia.

A portare la testimonianza di quello che accade già in Valdarno sono state invece le professoresse Fabbroni e Farsetti, rispettivamente dell’Isis Montevarchi e dell’Ipsia di San Giovanni, insieme ai due gruppi di "mentor" già al lavoro, alle prese con le difficoltà dei nuovi arrivati e con un sistema di educazione tra pari, che in qualche modo è innovativa per l'ambiente scolastico italiano. 

Nel portare i saluti della Regione Toscana, la consigliera regionale Valentina Vadi ha lodato l'iniziativa, ricordando che "l'obiettivo della Regione è di abbassare la quota dell'abbandono scolastico, che oggi in media si attesta sul 17,6% in Toscana, fino al 14%. Siamo ancora lontani dal 10% che è l'obiettivo europeo, e c'è da lavorare. Oltre a progetti come il mentoring culturale, la Toscana sta investendo ad esempio sull'alternanza scuola-lavoro: in modo che la formazione sia anche opportunità di collocamento, favorendo l'incontro fra scuole e aziende". 

"La comunità scolastica, anche quella dell'Isis Varchi – ha detto il Dirigente scolastico, professor Nedo Migliorini – è composta da un bacino variegato, che include ragazzi con difficoltà di apprendimento, studenti stranieri, persone con disabilità. Per questo l'integrazione scolastica è un tema fondamentale, dal quale non si può prescindere. E progetti come questo, che si basa su uno sforzo collaborativo congiunto, sono una base di partenza importantissima". 

"Per combattere quelle situazioni di disagio che poi portano all'abbandono scolastico – ha sottolineato il Dirigente scolastico dell'Isis Marconi di San Giovanni, il professor Lorenzo Pierazzi – c'è bisogno di strumenti forti. Anche perché senza la frequenza scolastica, senza la possibilità di partecipare, saltano tutti i passi successivi: la cittadinanza attiva, la democrazia, l'integrazione". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati