Confermato l’impegno ad organizzare gli eventi della Rievocazione Storica, che dunque comprenderanno anche le sfide del Gioco del Pozzo. Non ci saranno invece i fuochi d’artificio di chiusura delle festività del Perdono: il sindaco Silvia Chiassai lo aveva già anticipato in Consiglio, in occasione di una mozione presentata da Norci (M5S)
Si disputeranno le sfide del Gioco del Pozzo, ma non ci saranno fuochi d'artificio a chiudere l'edizione 2017 delle Festività del Perdono di Montevarchi. La giunta ha appena approvato il programma di massima della festa, che si aprirà il 31 agosto e si concentrerà nel primo fine settimana di settembre anche se, con una serie di eventi, andrà avanti fino all'8 settembre.
La questione della Rievocazione storica sembra ormai risolta: la giunta ha infatti inserito le iniziative dell'Associazione Cerist, compresi il Gioco del Pozzo, la cena medievale e la rievocazione della consegna della reliquia del Sacro Latte fra quelle ritenute "particolarmente rilevanti e ricorrenti che hanno riscosso popolarità nelle precedenti edizioni", e fissandolo insomma tra gli impegni certi. Tra gli impegni prioritari, anche la IV° Edizione di “Arte Tra Piante e Fiori” e la III° Mostra Ortoflorovivaistica; manifestazioni sportive come la Gara Podistica per tutte le categorie, Gara Ciclistica Cat. Esordienti, Auto Raduno auto e moto d’epoca; e altre manifestazioni già svolte durante le precedenti edizioni, confermato anche il luna park.
Non ci saranno i fuochi d'artificio, invece, a chiudere il cartellone di eventi del primo fine settimana. Quella che era la chiusura tradizionale, cioè lo spettacolo pirotecnico, aveva già subìto una importante modifica lo scorso anno, con la scelta di fuochi "silenziosi" dal campanile della Collegiata, per non disturbare gli animali domestici. Ma quest'anno lo spettacolo pirotecnico è stato tagliato completamente dal programma.
Lo aveva già anticipato, in realtà, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai in Consiglio comunale, nell'ambito della discussione di una mozione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Carlo Norci. La mozione proponeva di non realizzare i fuochi d'artificio e destinare quei soldi, invece, all'acquisto di materiale didattico e non, di cui ci fosse bisogno nelle scuole comunali.
"Abbiamo già deciso – ha spiegato Chiassai – di destinare il budget per i fuochi, circa 4/5mila euro, per finanziare invece indagini antisismiche sugli edifici scolastici, con la sola eccezione delle scuole di Levanella per cui abbiamo ricevuto un finanziamento in merito. Si tratta di indagini obbligatorie per legge ma anche costose, quindi abbiamo pensato che fosse meglio rinunciare ai fuochi e destinare a questa voce quei soldi. Per quanto riguarda il materiale necessario nelle scuole, per il quale a volte viene richiesto un contributo volontario alle famiglie, l'assessore Tassi sta già lavorando con le scuole perché il comune ha intenzione di contribuire fattivamente, in modo che non sia necessario quel contributo in nessuna scuola comunale".
Parole che hanno soddisfatto il consigliere pentastellato Carlo Norci: "Alla luce di queste comunicazioni del sindaco, mi dichiaro soddisfatto e dunque ritiro la mozione", ha commentato in Consiglio.