La Bucinese è a un bivio fra il gettare la spugna o il continuare l’attività anche se da vedere quali modalità ed in tal senso sarà fondamentale la riunione del consiglio in programma per mercoledì prossimo, quando si deciderà se c’è o meno la possibilità di mantenere in vita una società che fa calcio da novanta anni senza essere mai fallita.
Alla base di tutto non tanto problemi di natura debitoria, anche perchè con la possibilità di spalmare il pregresso non pagato su un arco temporale di dieci anni la situazione può essere sanata, quanto semmao la carenza di persona che possono dare una mano nel mandare avanti la società: diversi collaboratori, chi per età e chi per motivi personali o di lavoro, hanno fatto un passo indietro e a differenza del passato non c’è stato ricambio, necessario anche per far fronte alle nuove incombenze alle quali si dovrà ottemperare alla ripresa dei campionati dopo la pandemia.
L’attuale dirigenza sta valutando cosa fare e non esclude, a malincuore, di dovere gettare la spugna e non iscriversi al prossimo campionato di Promozione.