Piergiorgio Camiciottoli di ritorno dagli Europei di parapendio. L’atleta valdarnese, alla prima competizione con la divisa della Nazionale, fa i conti con la sfortuna ma ottiene alcuni buoni piazzamenti. E l’Italia è terza nella classifica a squadre: “Una bellissima esperienza che sarà importante per il futuro”.
Un po' di sfortuna ma anche buoni piazzamenti e un'esperienza che sicuramente sarà importante per il suo futuro. "Una grande emozione e un bagaglio di esperienza importante" Piergiorgio Camiciottoli rientra dall'Europeo di Krushevo, in Macedonia, con il terzo posto dell'Italia nella classifica a squadre e buoni risultati per gli azzurri.
Nell'europeo di parapendio si sono disputate 8 giornate di gara su 10: "Mediamente 5 ore di gara al giorno con percorsi dagli 80 ai 120 km, ma anche due di stop a causa del maltempo: un giorno per vento forte e l'altro per pioggia. Le condizioni di volo sono state molto difficili, con alcune manche svolte in pianura senza indicatori di ascendenze come i crinali in montagna o le nuvole" racconta il giovane atleta valdarnese, alla prima esperienza con la selezione azzurra.
"Come in una gara ciclistica – racconta – in queste condizioni abbiamo volato in gruppo, aiutandosi a vicenda per cercare le ascendenze migliori. Per questo è stato molto difficile staccare gli avversari nella volata finale, a volte lunga anche 30chilometri contro vento". A fare la differenza l'esperienza e la capacità di trovare la miglior corrente ascensionale che permette di preavalere anche sugli atleti in fuga.
Buoni risultati di gara per l' Italia, che si è aggiudicata tre tappe con Nicola Donini, Marco Busetta e Joachim Oberauser. E buone prove anche di Piergiorgio Camiciottoli con alcuni piazzamenti prima di un incidente di gara alla quarta prova:"Ho avuto problemi dopo una collisione in volo con un altro pilota: si è rovinata l'ala in modo irreparabile e sono stato costretto nei giorni successivi a volare con un'altra di scorta ma diversa per tecnica di pilotaggio e prestazioni". Alla fine però è riuscito anche a classificarsi settimo in una prova.
Per quanto riguarda la classifica generale dell'Europeo, a vincere è stato il francese Honorin Hamard, secondo l'azzurro Joachim Oberauser, terzo lo spagnolo Xevi Bonet Dalmau. Come detto, l'Italia terza nella classifica a squadre, preceduta dalla Francia e dalla Germania.