A settembre 2018 partiranno i corsi di formazione per gli insegnanti: l’istituto ha aderito infatti al programma della Regione che promuove il modello della scuola ‘senza zaino’, una rete che dal 2012 ha ricevuto adesioni sempre maggiori
L'Istituto compresivo Petrarca di Montevarchi diventerà la prima scuola 'senza zaino' del Valdarno: l'annuncio è arrivato nell'ambito di una consegna di targhe di riconoscimento da parte della Regione Toscana alle 130 scuole che hanno già aderito a questo progetto, che introduce un nuovo metodo educativo fra le mura scolastiche. Ben 11.800 studenti di scuole dell'infanzia, primaria e secondaria, oggi in Toscana frequentano classi in cui viene applicato questo metodo, pensato per rispondere ad un crescente bisogno di innovazione didattica e costruire sempre più una 'scuola comunità', luogo di condivisione e di cooperazione.
"Il modello 'Senza zaino' piace sempre di più – ha detto l'assessore regionale Cristina Grieco – perchè è innovativo e di qualità. Questo progetto è nato da una felice intuizione di alcune scuole, ma è cresciuto grazie alla fiducia che gli ha dato la Regione Toscana. Il progetto si poneva la finalità di rielaborare i modelli didattici, ma a differenza di altri modelli è riuscito a dare risposte efficaci alle complesse esigenze che gli insegnanti hanno oggi. Abbiamo assistito ad un'adesione continua e crescente".
Il modello della rete 'Senza Zaino' nasce dall'idea di realizzare una scuola diversa da quella tradizionale, costruendo una scuola intesa come comunità, luogo di condivisione, di cooperazione e co-costruzione del sapere attraverso la promozione di ambienti didattici innovativi. Togliere lo zaino è un gesto reale: gli studenti sono dotati solo di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule e i vari ambienti scolastici vengono arredati con mobilio funzionale con una grande varietà di strumenti didattici sia tattili che digitali. Ma togliere lo zaino ha anche un significato simbolico in quanto vengono utilizzate pratiche e metodologie innovative che si ispirano a tre valori: la responsabilità, la comunità, l'ospitalità.
Una piccola rivoluzione nel modello didattico, insomma, ed è per questo che in ogni scuola che intende aderire vengono garantite 50 ore di formazione, di cui le prime 40, suddivise in due anni, finanziate con fondi regionali e le altre a carico delle scuole. I docenti dell'Istituto comprensivo Petrarca di Montevarchi inizieranno a settembre 2018 proprio la parte della formazione, insieme ad altri due istituti toscani fra gli ultimi ad aderire: gli Istituti comprensivi di Bagno a Ripoli (Fi) e Tavernelle (Ar).