È una società valdarnese, la “Fieramente” di Montevarchi, ad aver vinto il bando per la logistica e il supporto alla Borsa Italiana dei Vini nel Regno Unito. E a lavorare a questo progetto saranno soltanto le donne del gruppo
Partono dal Valdarno, le eccellenze del vino italiano dirette in Gran Bretagna: in un progetto che si declina, quest’anno, tutto al femminile. È una società valdarnese, infatti, ad aver vinto il bando dell’ICE, l’Agenzia governativa per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, per l’evento della Borsa Italiana Vini Regno Unito, che si svolgerà il 27 febbraio a Dublino e il 1 marzo a Londra.
L’azienda valdarnese è la Fieramente di Montevarchi, un gruppo in cui collaborano circa quindici persone, tutti giovani, che si occupano di consulenza e supporto, in particolare proprio ai consorzi che vogliono promuovere il vino italiano nel mondo. “Cina, Stati Uniti, Messico, Brasile, Russia, Malesia, Canada sono tra i principali paesi che abbiamo toccato in questi anni”, spiega Alessio Piccardi, fondatore della società. “In questi giorni – ricorda – abbiamo curato anche l’organizzazione dell’Anteprima Chianti Fortezza e la Chianti Collection alla Leopolda, oltre al Benvenuto Brunello a Montalcino”.
Ma la Borsa Italiana del vino in Gran Bretagna, che l’azienda ha gestito anche nelle ultime edizioni, quest’anno avrà una particolarità, appunto: sarà curata da donne. “Abbiamo vinto in appalto tutto quello che riguarda la spedizione, la logistica e la consulenza per questo evento. E così Fieramente, con la struttura Mail Boxes di Montevarchi per la parte della logistica, quest’anno gestirà questo evento con una particolarità: se ne occuperanno soltanto le donne”.
È questa infatti la novità del progetto nel 2018: “Sensibilità e accortezza del nostro team rosa saranno le carte vincenti per una occasione di crescita”, aggiunge Piccardi. Carlotta, Sole, Sara, Laura e Sara (Danny) sono le protagoniste di questo gruppo di lavoro, il cui obiettivo sarà di curare tutte le fasi come richiesto dall’Ice. Due di loro, poi, saranno presenti a Dublino e altre tre a Londra. “Il nostro obiettivo – conclude Alessio Piccardi – è comunque quello di sostenere il made in Italy nel settore, supportando aziende anche magari più piccole, che non avrebbero da sole la forza di presentarsi sui mercati internazionali dell’export”.