Il progetto coprirà tutti gli istituti comprensivi del Valdarno aretino: 62 classi e 1320 studenti. “Ottimo lavoro della Conferenza Zona Istruzione Valdarno che ha ottenuto i fondi regionali”, commenta il presidente Giovanni Rossi
L'educazione ambientale entra nelle scuole del Valdarno, materia di studio ma soprattutto di progetti speciali che permetteranno agli studenti di capire come rispettare e tutelare la natura, e quali siano invece i comportamenti da evitare per non rovinare l'ambiente. Il tema-guida sarà infatti "Cambiamenti climatici".
Il progetto nato in Valdarno aretino ha coinvolto tutti gli istituti comprensivi: riguarderà dunque un totale di 62 classi e ben 1320 studenti. Curato dalla Conferenza dell'Istruzione Zona Valdarno, guidata dall'assessore Giovanni Rossi, il progetto ha ottenuto il finanziamento della Regione Toscana: 13mila euro per dare il via alle attività.
"La Regione – spiega Rossi – precedentemente aveva già finanziato un corso di formazione per i docenti delle nostre scuole". Dunque tutto pronto, e già si conoscono alcuni dettagli: "Montevarchi parteciperà al progetto con 18 classi e 280 alunni. La Mochi ha scelto come tema " Clima e acqua", la Magiotti "Sostenibilità e qualità dellaria", la Petrarca lavorerà al tema "Clima e stile di vita"".
Quella dell'educazione ambientale a scuola non è un'idea solo valdarnese (o solo toscana). Un mese fa il Ministero dell'Istruzione e quello dell'Ambiente annunciarono un un progetto che dovrebbe portare, dall'anno scolastico 2015/2016, l'educazione ambientale come materia obbligatoria a scuola. "L'educazione ambientale diventerà una materia obbligatoria, dalla materna fino alla secondaria superiore, dal prossimo anno. I temi ambientali entreranno in aula per ora durante l'insegnamento di altre materie, come geografia, scienza, arte, in attesa di imporsi con un'ora strutturale. Le linee guida del progetto sono pronte e sono contenute in un faldone da circa 150 pagine".