La lista parla di oltre 80.000 euro di insolvenze. “Sono cifre intollerabili sopratutto perché dall’amministrazione comunale non viene fatto alcuno sforzo di recupero, come se le perdita fosse quasi fisiologica”
“Più di 80mila euro di insolvenze sui servizi comunali. Pochi controlli e un metodo arcaico di pagamento”, a renderlo noto è la lista Terranuova in Comune che specifica anche cifre e settori interessati. La soluzione potrebbe essere una card da consegnare alle famiglie.
“Più di 80mila euro di insolvenze per servizi del Comune a domanda individuale: 55mila euro di mancata riscossione per la mensa, 17mila euro per l’asilo nido e 8mila euro per il trasporto scolastico. Sono cifre intollerabili – afferma Terranuova in Comune – sopratutto perché dall’amministrazione comunale non viene fatto alcuno sforzo di recupero, come se le perdita fosse quasi fisiologica. Abbiamo posto la questione in consiglio comunale, accertandoci che quei dati non includessero famiglie, o utenti, seguiti dai servizi sociali".
"L’insolvenza è aumentata di un punto in percentuale rispetto all’anno precedente. Abbiamo chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale, sopratutto a garanzia di coloro che pagano regolarmente i servizi forniti dal Comune. Siamo preoccupati dall’atteggiamento della maggioranza che ha liquidato l’insolvenza complessiva come “un’eccellenza” rispetto ad altri Comuni, quando ci sono decine e decine di famiglie/utenti che non pagano sistematicamente i servizi offerti. Siamo preoccupati perché, pur essendo a gennaio, ci risulta che le famiglie non abbiano ancora ricevuto alcun bollettino postale con il corrispettivo da versare per la mensa, dal mese di settembre. Ritardi che potrebbero giustificare anche un mancato rispetto delle scadenze per l’importo maturato in questi mesi, specialmente per chi ha più figli a carico".
Un problema che secondo la lista potrebbe essere risolto con una card da consegnare agli utenti.
"Il servizio di fatturazione e di riscossione è stato riaffidato di recente per circa 77mila euro (quasi la cifra dell’insolvenza) alla Centropluriservizi per tre anni, ma ancora si utilizza un sistema arcaico di pagamento che finirebbe per favorire proprio i furbetti. La proposta di Terranuova in Comune: consegnare alle famiglie una card in base ai servizi richiesti da ricaricare anche mensilmente on-line, o presso esercizi convenzionati, in modo da facilitare sia i pagamenti da parte degli utenti che il controllo del Comune, e ciò in tempo reale”