Un sistema di didattica innovativa applicata tutti i giorni, il ricordo di un compagno unito all’inno per la vita, sempre a stretto contatto con la conoscenza. Questi i progetti inaugurati stamani alla scuola d’infanzia di Laterina
Bimbi e maestre insieme per espandere i progetti di didattica e di conoscenza alla scuola d'infanzia di Laterina. Questa mattina sono stati inaugurati il bosco della conoscenza, l'orto botanico gestito dagli alunni e un'aula giardino in cui i ragazzi sperimenteranno un nuovo tipo di insegnamento. Presenti la dirigente scolastica Riccarda Garra e il sindaco di Laterina Pergine, Simona Neri.
C'è voglia di crescere, scoprire un metodo pedagogico innovativo, ma soprattutto c'è il ricordo di un bambino tragicamente scomparso. Ecco perché, come ha sottolineato la prima cittadina, si tratta di un inno alla vita per imparare a prendersi cura dell'ambiente, ma anche di sé stessi, in un periodo dove è centrale preservare la salute.
"È un bosco di esperienze, come quelle che speriamo di poter portare ai bambini attraverso una didattica innovativa – spiega la maestra Tania Scatragli – è l’idea prevalente dei progetti per l’infanzia e non solo, riteniamo che a livello pedagogico sia molto importante: i bambini dovranno prendersi cura di tutte le piantine dell’orto in una visione molto pratica di lavoro manuale, utile per la coordinazione occhio/mano, anche se non sembra, zappare fa imparare a scrivere. Inoltre ciò trasmette un’idea di rispetto della natura, degli esseri viventi, dell’ambiente in cui vivono i bambini per far conoscere a loro l’ecosistema, come funziona nella realtà e non solo nei libri, e per dargli la possibilità di vivere una vita che sia sana. Il progetto è nato per porre in modo propositivo un’esperienza in realtà molto triste, però piantare un albero che significativamente è la vita, dovrebbe aiutare tutti a rielaborare i momenti tristi in maniera propositiva e costruttiva."