21, Dicembre, 2024

In Consiglio con atto d’urgenza il Piano rifiuti 2020, le opposizioni si rivolgono al Prefetto e al Ministero

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Tutti i consiglieri di opposizione insieme scrivono una lettera di denuncia al Prefetto di Arezzo contestando l’inserimento all’Ordine del giorno del Consiglio comunale di un atto d’urgenza con l’approvazione del Piano economico e finanziario sui rifiuti per la Tari

Le opposizioni di Montevarchi scrivono a Prefetto e Ministero dell'Interno denunciando l'inserimento di un atto importante come il Piano Economico e Finanziario del servizio rifiuti per l'anno 2020, valido per definire la Tari, nel Consiglio comunale con procedura d'urgenza. "Riteniamo, anche alla luce delle nostre numerose interpellanze e denunce da parte dei cittadini, che il servizio smaltimento e raccolta dei rifiuti dovrebbe essere attenzionato in fase di definizione annuale partendo da un accurato resoconto di quanto espletato nel corso dell'anno precedente. Purtroppo tutto ciò a Montevarchi non avviene, anzi: il Piano viene presentato e messo a disposizione dei Consiglieri il giorno prima invocando il carattere d'urgenza". 

"Di fronte all'ennesimo atto che lede la possibilità di svolgere il nostro compito in modo compiuto abbiamo nuovamente inviato al Prefetto di Arezzo e per conoscenza al Ministero dell'Interno un'istanza urgente affinchè intervenisse e sollecitasse il Presidente del Consiglio a ritirare l'atto per fargli seguire le vie ordinarie", spiegano Camiciottoli, Ricci, Bertini, Neri, Grasso e Norci. 

Nella lettera, i consiglieri spiegano: "A nostro giudizio, tra atti presentati in forma d'urgenza e quantità di atti presentati all'ultimo momento senza una chiara programmazione a monte, vengono volutamente e arbitrariamente contratti i tempi ledendo di fatto le prerogative dei consiglieri comunali in quanto non viene concesso, come sempre avvenuto nelle precedenti consiliature, il tempo necessario per lo studio e l'approfondimento degli atti proposti. Purtroppo – continuano rivolgendosi al Prefetto -dall'incontro che abbiamo tenuto a fine anno e rispetto al quale auspicavamo anche un suo intervento la situazione si è andata sempre più deteriorando e peggiorando". 

"Di fronte all'ennesima proposta con rito d'urgenza di delibera di programmazione quale appunto del Piano economico e finanziario sui rifiuti, abbiamo deciso di denunciare quello che per noi è una sorta di abuso dello strumento dell’urgenza nella compilazione dell’ordine del giorno delle sedute per rivendicare le prerogative e permettere a noi Consiglieri di analizzare e studiare l'atto per esprimere, così come riconosciuto Costituzionalmente, un voto consapevole. Infatti ieri senza nessuna condivisione con i Capogruppo, attraverso una semplice e-mail, il Presidente del Consiglio ha deciso di mettere all'Ordine del giorno del Consiglio di martedì 29 dicembre 2020 il citato atto che essendo complesso e di pianificazione non può e non deve essere portato con rito d'urgenza che deve essere utilizzata come evento eccezionale e non ripetibile come purtroppo avviene di prassi a Montevarchi". 

"Abbiamo molti esempi in cui, attraverso lo strumento dell’urgenza si sono portate all'attenzione del Consiglio, importanti argomenti e deliberazioni su temi strategici per il Comune senza che i Consiglieri comunali abbiamo avuto il modo di studiare gli atti e di affrontare la discussione in consiglio con cognizione di causa. Ovviamente questo disagio è maggiormente sentito dai Consiglieri di minoranza che, per ovvie ragioni, svolgono un ruolo più attento e puntuale sugli atti dell’amministrazione", concludono i consiglieri di opposizione chiedendo quindi l'intervento del Prefetto e del Ministero. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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