Dal Marocco si alza la voce di imprenditori italiani, cinquanta per l’esattezza, per la ripresa del turismo. Tra questi anche Barbara Messini, di Montevarchi, che da 7 anni a Marrakech gestisce un Riad, un albergo. Insieme hanno inviato una lettera all’Ambasciatore italiano a Rabat, Armando Barucco, perchè interceda con il Governo italiano per favorire le riaperture in vista delle festività natalizie.
Barbara Messini, insieme agli altri imprenditori, esprime la propria preoccupazione per la decisione di prolungare l’emergenza sanitaria e chiede di rivalutare la situazione presente in Marocco e favorire i viaggi. Le difficoltà attuali, legate all’emergenza sanitaria, rischierebbero di aumentare e mettere in ginocchio il settore.
“Gentilissimo Signor Ambasciatore, è con grave preoccupazione che noi italiani che lavoriamo in Marocco nel settore turismo abbiamo appreso della decisione del governo italiano di prolungare al 15 dicembre prossimo lo stato di emergenza per il Covid-19 e di conseguenza le norme che regolano il flusso di viaggiatori in arrivo dal resto del mondo.
Il Marocco, sin dall’inizio della pandemia figura nella lista E, cioè tra i paesi considerati a rischio e di rientro dai quali è previsto, tra l’altro, un isolamento volontario di 10 giorni. Vi rimane anche oggi con una media di circa 400 nuovi casi d’infezione al giorno, mentre per esempio il Regno Unito con una media di 45 mila casi circa di infezioni giornaliere risulta nella lista D. Chi rientra in Italia da Londra, benché potenzialmente più pericoloso per la possibile trasmissione del virus, deve solo sottoporsi a un test PRC, oltre ad avere il pass vaccinale”.
“Noi italiani che lavoriamo in Marocco, prevalentemente in ambito turistico, subiamo un grave danno economico che si aggiunge alla già critica situazione in cui versiamo da ormai quasi due anni, sempre a causa del Covid. Per questo, gentile Signor Ambasciatore, Le chiediamo di intercedere presso il nostro governo, per riconsiderare la situazione del Marocco alla luce degli sviluppi epidemiologici e degli enormi sforzi fatti dal Regno per mettere in sicurezza i propri cittadini e gli ospiti stranieri. Grati per l’attenzione che vorrà dedicarci, Le porgiamo i nostri migliori saluti in attesa di possibili riscontri positivi”.